mercoledì 27 marzo 2013

Nuovo libro di Pat Patfoort


Riprendo dall’aggiornamento di stato su facebook di Pat Patfoort...

Per quelli (immagino pochi) che ancora non la conoscono la Patfoort è un’antropologa belga, docente, trainer e mediatrice a livello internazionale nel campo della trasformazione e della gestione non violenta dei conflitti. Ho avuto la fortuna di parlare con lei al termine di una sua presentazione fatta a Roma diversi anni fa... 
Una maestra di “vita”, oltre che di mediazione...

“E uscito il mio nuovo libro "Jef e Lien. Disegni e schemi per lavorare con ragazzi (8-12 anni) sui litigi ed i conflitti" edito dalla casa editrice le Edizioni Melagrana, Loc. Ponti Rossi San Felice a Cancello (CE).

Contenuto del libro: Inizialmente Jef e Lien sono completamente bloccati in una situazione piena di litigi e dolore. Eppure raggiungeranno alla fine una relazione calorosa, divertente e di reciproco rispetto. Questo libro attraverso illustrazioni e schede rivela come ci sono riusciti.
Cliccando sul link, che posto di seguito, potete visualizzare la copertina del libro: https://www.dropbox.com/s/j2tldwhwhpjsknf/Cover%20tradotto.pdf.
Se siete interessati al libro: Tel/fax 0823.805540 (dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 14,00 ed il martedì, mercoledì e giovedì dalle 16,00 alle 20,00). Per info su ordini, modalità di spedizioni e pagamenti potete contattare Enza Savino al numero su indicato o all'indirizzo e.mail enzasavino@melagrana.eu”.

Per avere più informazioni su Pat Patfoort, ecco il link al suo sito.

domenica 24 marzo 2013

Reti di opportunità - Il lavoro a misura di donna

Presento il programma del convegno che si svolgerà domani (25 marzo 2013) a Frosinone, presso la sala della Provincia, a partire dalle ore 15.

Il convegno chiude il progetto organizzato dall'ENAIP Impresa sociale, che mi ha visto collaborare (tra le altre) insieme ad Alessandra Passerini e Luisa Del Turco, consulenti esperte in politiche di genere, pari opportunità e conciliazione.

Il progetto segue il progetto, di analogo contenuto, dal titolo "Women at work" svoltosi a Rieti e conclusosi qualche giorno fa.

E' una soddisfazione aver dato un (piccolo) contributo a due progetti così ambiziosi, che offrono grandi potenzialità per le politiche di genere e per le pari opportunità in un paese come il nostro... che, purtroppo, su tali tematiche deve ancora crescere molto.

Di seguito riporto una foto scattata durante il convegno:


venerdì 22 marzo 2013

Mediatori a confronto - Forum nazionale a Rende


Da la Gazzetta del Sud online di oggi riprendo la notizia del I Forum Universitario dei mediatori, svoltosi all’Università della Calabria ieri (vedi post)

Nell’articolo qualche refuso c’è (la mediazione “nasce” nel 2008...); tuttavia conta la notizia di un bell’evento svoltosi alla presenza di tanti ragazzi delle scuole che nella “Gara” si sono “sfidati” con video ed interventi vari (alcuni anche molto interessanti) per parlare di mediazione. 

Non c’è dubbio che quando si parla di “cultura” della mediazione, si pensa in prima battuta proprio ad un’attività di informazione presso chi, domani, di fronte alle controversie sarà chiamato a dare (speriamo) risposte “alternative” a quelle attuali, talvolta non del tutto soddisfacenti.

Ultima considerazione sulla “informalità”: indovinate un po’ chi è l’unico che, ritratto anche dalla foto, è rimasto senza giacca? ;)

Ecco il testo dell'articolo (link).
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L'appuntamento giunto alla quinta edizione per la prima volta ospitato dall'Università della Calabria. La giornata articolata in tre sessioni. Obbiettivo: far conoscere uno strumento nato nel 2008.

Si è svolto nell’Aula Magna dell’UniCal, il Forum Nazionale dei Mediatori. L’iniziativa ha preso il via con i saluti dei rappresentati istituzionali. La giornata articolata in  tre sessioni: la prima dedicata alla “Diffusione della Cultura del Dialogo e della Conciliazione tra i giovani e tra i cittadini”; la seconda, denominata “Gara”, nella quale è stata premiata una Scuola, ed, infine, la terza che ha affrontato il tema della  “Mediazione e Conciliazione”. 

Sono state diverse le scuole che hanno partecipato all’iniziativa. L’appuntamento, giunto alla V edizione, la prima all’interno di una Università, ha avuto un carattere prettamente divulgativo per favorire la diffusione della conoscenza di questo importante strumento giuridico.

La Mediazione, infatti, che nasce nel 2008, ha come scopo principale quello di ridurre il numero di nuove cause giudiziarie, offrendo al cittadino uno strumento più semplice e veloce con tempi e costi certi, costituisce uno dei pilastri fondamentali della riforma del processo civile. Uno strumento, dunque, di portata strategica poiché permette una risoluzione extragiudiziale conveniente e rapida delle controversie in materia civile e commerciale. L’incontro è stato moderato dal dott. Gianmario Battaglia, segretario organizzativo del Forum Nazionale dei Mediatori.

martedì 19 marzo 2013

I Forum Universitario dei Mediatori - Università della Calabria - 21 marzo 2013


Gli amici dell’organismo SPF mediazione mi hanno invitato a partecipare al tavolo della Presidenza del prossimo Forum che si svolgerà il prossimo 21 marzo presso l’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria (Via. P. Bucci, Arcavacata di Rende - CS). 

Io parteciperò alla II Sessione - “Mediazione: opportunità di crescita del sistema paese” (dalle 12,15), con l’intervento dal titolo “La formazione dei mediatori post-Consulta: opportunità di miglioramento”.

Al seguente link trovate il programma completo.

lunedì 18 marzo 2013

Nuove iniziative UE in ambito ADR e ODR

Il Parlamento europeo ha approvato  nella sessione plenaria del 12 marzo scorso una nuova direttiva sulle ADR (Alternative dispute resolution) e un regolamento comunitario sulle ODR (Online dispute resolution).

Attraverso la Direttiva (Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 12 marzo 2013 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla risoluzione delle controversie online dei consumatori (Regolamento sull’ODR per i consumatori) (COM(2011)0794 – C7-0453/2011 –2011/0374 (COD)) e il Regolamento (Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 12 marzo 2013 sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, recante modifica del regolamento (CE) n. 2006/2004 e della direttiva 2009/22/CE (direttiva sull’ADR per i consumatori) (COM(2011)0793 – C7-0454/2011 – 2011/0373 (COD)) i consumatori europei potranno utilizzare i “nuovi” sistemi di mediazione per trattare, anche online, in modo efficace, equo, indipendente e trasparente le controversie relative alla vendita di beni e alla fornitura di servizi da parte di professionisti.

In particolare, la direttiva impone agli stati membri di prevedere specifici organismi che operino per ogni settore di attività, di introdurre norme a garanzia dell’imparzialità dei mediatori e agli operatori commerciali di informare i consumatori sui propri siti web e nelle clausole relative a termini e condizioni generali di vendita sulla possibilità di ricorrere all’ADR nell’eventualità in cui non riescano a risolvere direttamente una controversia con i medesimi.

Peraltro, sembra molto interessante lo sviluppo delle ODR attraverso l’introduzione di una piattaforma web in tutte le lingue dell’UE, gestita dalla Commissione europea ed accessibile sul portale "Your Europe"A questo riguardo, gli operatori commerciali saranno tenuti a fornire sui propri siti web un link elettronico alla piattaforma ODR per informare i consumatori.

Per il testo della Direttiva e del Regolamento, vedi il seguente link.

domenica 17 marzo 2013

Action Training Network - Form Aperitivo - 21 marzo 2013

Segnalo una bella iniziativa, organizzata da Action Training Network, un network di professionisti della formazione.

Il prossimo 21 marzo a Pomezia - Hotel Selene - alle ore 18 si svolgerà il Form Aperitivo "L'azienda senza peccati scagli la prima pietra".

L'occasione è propizia per conoscere il network di cui, oltre al sottoscritto, fanno parte tanti amici e colleghi, alcuni dei quali facenti parte del Direttivo della Regione Lazio di AIF - Associazione Italiana Formatori.


Di seguito riporto il programma dell'evento.
Vi aspettiamo!
Stefano

venerdì 15 marzo 2013

Evento AIF Lazio - 22 marzo 2013 - Formare sulla mancanza


FORMARE SULLA MANCANZA
L'apprendimento dall'esperienza in situazioni stressanti
controllate
Roma, 22 marzo 2013
ore 15.00 - 18.00
c/o Centro di Formazione Policlinico Umberto I
Viale Castrense 9 - Roma


Focus
L'intervento approfondirà la complessa questione epistemologica del "soggetto in rapporto al processo formativo": che cosa può fornire indicazioni riguardo l'effettiva implicazione di un soggetto in un processo "d'apprendimento" tale da restituire "informazioni" circa il raggiungimento degli obiettivi formativi stabiliti, in particolare in materie o settori la cui valutazione non può essere oggettiva (solo per fare un esempio la "gestione dello stress")?
Un primo momento sarà dedicato all'esplorazione semantica del significato "soggetto": che cosa s'intende per soggetto? Lo stesso per il concetto "formazione": che cosa intendiamo per formazione? Al fine di condividere un paradigma di lavoro.
Un secondo momento prevederà un'attività esperienziale che avrà l'obiettivo di stimolare il successivo debriefing e la conseguente riflessione.
La modalità di lavoro sarà interattiva.

Relatori
Giorgio Fanelli, Psicologo Psicoterapeuta ad indirizzo psicoanalitico lacaniano. Membro dell'Istituto di Psicoanalisi Lacaniana (INPLA). Partecipante alla Scuola Lacaniana di Psicoanalisi (SLP). Ufficiale del Corpo sanitario dell'Esercito Italiano. Formatore e selettore attitudinale.
Daniele Raggi, Ufficiale delle armi dell'Esercito Italiano e formatore esperienziale. Specializzato in outdoor training e osservazione dei comportamenti organizzativi. Ha svolto attività formative a favore delle Università e del settore privato. Autore per FrancoAngeli di testi sulla formazione.
Coordinatori: Maria Buccolo, Stefano Cera, Massimiliano Cori
INCONTRO GRATUITO PER I SOCI AIF
PER I NON SOCI è PREVISTA UNA QUOTA DI ADESIONE PARI A € 60,50 (€ 50+IVA)

martedì 12 marzo 2013

Rinvio alla Corte Costituzionale della mediazione fiscale


Su Il Sole 24 ore di ieri la notizia che la Commissione tributaria provinciale di Perugia ha emesso un'ordinanza di rinvio della mediazione fiscale alla Corte costituzionale.
Riporto di seguito l’articolo completo...
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La mediazione alla Consulta 
(Il Sole 24 ore - lunedì, 11 marzo 2013) (link)
Mancanza di un organo terzo, limitazione del diritto di difesa e discriminazione per l'applicabilità solo alle contestazioni dell'agenzia delle Entrate (tra l'altro fino alla soglia di 20mila euro). Sono i quattro motivi che hanno spinto i giudici della Commissione tributaria provinciale di Perugia a emettere un'ordinanza di rinvio della mediazione fiscale alla Corte costituzionale. Un'ordinanza depositata da pochi giorni di cui ha dato notizia «Il Sole 24 Ore» di lunedì 11 marzo 2013.
Toccherà ora alla Consulta, quindi, decidere sulla legittimità della procedura obbligatoria, che nei primi otto mesi di vita ha permesso di evitare già 12mila liti (circa il 50% di quelle esaminate).


L'ordinanza del collegio perugino intravede conflitti con ben tre articoli della Costituzione e rimarca un utilizzo dell'istituto «in modo erroneo e illogico».
Il primo problema è che l'organo chiamato a decidere fa comunque parte della stessa amministrazione, mentre «deve essere estraneo alle parti - spiega il provvedimento -: in sostanza non può essere mediatore una delle parti, anche se costituito in ufficio autonomo».

L'altra questione rilevante è che l'obbligatorietà dell'iter finisce per comprimere il diritto di difesa del contribuente, che può rivolgersi al giudice solo dopo 90 giorni. Una tempistica non sincronizzata - come fa notare la Ctp alla Corte costituzionale - con i nuovi accertamenti, che diventano titoli esecutivi dopo 60 giorni dal mancato pagamento. 


Gli altri due effetti distorsivi sono connessi all'ambito di applicazione. La limitazione alle sole pretese avanzate all'agenzia delle Entrate fa sì che i destinatari di contestazioni da altri enti finiscano con l'«avere una maggiore tutela giuridica». Così come quelli a cui le Entrate contestano una presunta evasione oltre i 20mila euro: possono rivolgersi direttamente alla giustizia tributaria e sfruttare la chance della sospensiva degli effetti dell'accertamento.

domenica 10 marzo 2013

Non urlate, o almeno cercate di urlare... piano :)


... come dico sempre ai miei figli.

Per trovare una “giustificazione” alle mie parole (dette con tono basso, ovviamente...), riprendo da un suggerimento di Stefania (che ringrazio!) una famosa citazione da Gandhi.
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Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?". "Gridano perché perdono la calma" disse uno di loro.

"Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore. "Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: "allora non è possibile parlargli a voce bassa?". Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.

Allora egli esclamò:
"Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro.

D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano solamente sussurrano.

E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano."

Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."

giovedì 7 marzo 2013

Sembra che l'alcol non faccia bene alla negoziazione...


Dal sito del Corriere della Sera un curioso articolo sull’”allegria” che caratterizza le trattative diplomatiche all’interno delle Nazioni Unite. “Allegria” causata da un consumo eccessivo di alcol che porterebbe alcuni diplomatici ad essere ubriachi durante le sedute... 

Una famosa canzone popolare romana (La società dei magnaccioni) recita "Oste, portece n'artro litro... che noi se lo bevemo... e poi j'arisponnemo... embè, embè, che c'è?!"Buffo (e tragico al tempo stesso) immaginarselo per i diplomatici dell'ONU. D’ora in poi dirò il mio vero “valore aggiunto” come diplomatico potrebbe essere che... sono astemio! :) 
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Troppo alcol alle Nazioni Unite. «Diplomatici ubriachi alle sedute».
Di Elmar Burchia (Corriere.it - 6 marzo 2013)

«Un brindisi alla pace e uno al bilancio!». 
Il governo degli Stati Uniti lo ha detto chiaro e tondo: le Nazioni Unite a New York hanno un problema con l'alcol. Un diplomatico americano si è alzato in piedi in mezzo a una riunione della commissione Bilancio dell’Onu e ha rimproverato i colleghi: «D’ora in poi i negoziati si tengano da sobri». Ciò nonostante, gli Usa avrebbero goduto di «opportunità strategiche» grazie ad alcuni negoziatori brilli.

HAPPY HOUR
Ubriaconi all’Onu? C’è sempre stata una solida e responsabile tradizione secondo la quale un po’ di alcol non può che far bene a un negoziato, ma assopirsi alla buvette e arrivare totalmente sbronzi alle riunioni è un po’ troppo. Il già difficile processo dei negoziati sul budget annuale, tenuto attorno a Natale, è stato reso ancora più complicato dal fatto che numerosi diplomatici sono arrivati sbronzi, ha detto lunedì Joseph Torsella, il negoziatore che rappresenta gli Stati Uniti nella commissione Bilancio delle Nazioni Unite. «Gli Usa vorrebbero avanzare una proposta modesta: le sale delle trattative in futuro siano una ‘inebriation-free zone’». In parole povere: basta alcol durante i negoziati di bilancio del Governo Mondiale.
MARATONE
Sono le agenzie Ap e Reuters a riferire le «dichiarazioni ufficiali» del 40enne statunitense; sarebbero state dette durante un summit a porte chiuse. Il rappresentante ha sottolineato inoltre che i diplomatici «alticci» avrebbero sì dato delle «opportunità strategiche» agli Usa, ma che la commissione dovrebbe «salvaguardare lo champagne per festeggiare i propri successi alla fine delle sessioni», così da «onorare la reputazione del Quinto comitato». Il Quinto comitato si occupa infatti dell'amministrazione e del bilancio delle Nazioni Unite e l’annuale votazione dell'organizzazione viene finalizzato a fine dicembre, cioè nel periodo festivo per definizione. A volte queste maratone negoziali vanno avanti tutta la notte e, a quanto pare, i partecipanti non rinunciano ad alzare il gomito.
IL CANADA PORTA IL WHISKY - Alcuni diplomatici hanno confermato a Reuters che non è raro vedere i colleghi arrivare al lavoro con i postumi di una sbornia. Sul blog di Colum Lynch su Foreign Policy, prende la parola un diplomatico anonimo che paragona i negoziati sul bilancio a un vero a proprio circo. Secondo quest'ultimo, un rappresentante dell’organizzazione Onu G-77, non avrebbe potuto partecipare ai negoziati perché troppo ubriaco. Di più: un protocollista sarebbe addirittura stato allontanato dalla sala, sostituito d'urgenza da un collega, tanto era su di giri. «Non solo agli africani piace bere», ha detto un diplomatico del Consiglio di Sicurezza dell'Onu che ha partecipato a molti negoziati sul bilancio, «anche i russi lo fanno». «Non c'è nulla di nuovo o sorprendente. I canadesi hanno sempre portato il whisky e i francesi le bottiglie di vino.»
Photo credits
Ringrazio Adriana per il suggerimento :)

lunedì 4 marzo 2013

Una mia presentazione (video) sui sei cappelli per... mediare!



Riporto nel mio blog la presentazione di un video che ho inserito nel mio canale Youtube sulla creatività e sui sei cappelli per mediare. 

Ovviamente lo spunto l'ho ripreso da un paio di famosi volumi di Edward De Bono (Il pensiero laterale e I sei cappelli per pensare), ma anche da un libro (molto interessante) che è uscito recentemente e che ho già recensito nel mio blog, dal titolo Mediare la conflittualità, di Ilaria Buccioni, Anna Maria Palma e  Isabella Venturi (vedi post).

Buona "visione"!
Stefano

sabato 2 marzo 2013

A chi esita...


Non sono solito postare nel mio blog poesie... però questa sera, al termine di una lunga e faticosa giornata di corso, ho acceso, una volta tanto la TV, e mi è capitato di ascoltare questa splendida poesia, recitata da Toni Servillo in una scena del film Viva la libertà, di Roberto Andò, appena uscito nelle sale.


E così ho deciso di inserirla, perché... be’ basta leggere il testo per capire che in tanti ci possiamo ritrovare tra le pieghe delle belle parole del drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco, tra i più grandi ed influenti del ‘900.
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A chi esita (di Bertolt Brecht)

Dici: per noi va male. Il buio cresce. 
Le forze scemano.
Dopo che si è lavorato tanti anni
noi siamo ora in una condizione più difficile 
di quando si era appena cominciato.
-
E il nemico ci sta innanzi
più potente che mai.
Sembra gli siano cresciute le forze, ha preso
una apparenza invincibile.
E noi abbiamo commesso degli errori,
non si può più mentire.
Siamo sempre di meno. Le nostre
parole d'ordine sono confuse. Una parte
delle nostre parole
le ha stravolte il nemico fino a renderle
irriconoscibili.
-
Che cosa è ora falso di quel che abbiamo detto?
Qualcosa o tutto?
Su chi contiamo ancora?
Siamo dei sopravvissuti, respinti
via dalla corrente? Resteremo indietro, senza
comprendere più
nessuno e da nessuno compresi?
O dobbiamo sperare soltanto
in un colpo di fortuna?
-
Questo tu chiedi. Non aspettarti
nessuna risposta
oltre la tua.