mercoledì 16 novembre 2011

Mediazione: Statistiche aggiornate al 30 settembre


Il Ministero della Giustizia ha pubblicato i nuovi dati statistici relativi allo stato della mediazione civile e commerciale in Italia da quando è divenuta obbligatoria nel marzo del 2011 (aggiornati al 30 settembre 2011).

 
 Dalla rilevazione emerge:   
- Nel trimestre luglio-settembre da registrare una lieve flessione nel numero delle iscrizioni di procedimenti presso gli organismi accreditati, calo dovuto con ogni probabilità al periodo estivo.
- Nel 75% (+6% rispetto al trimestre precedente) dei casi la mediazione ha riguardato uno dei casi per cui è prevista come obbligatoria, mentre nel 23% dei casi è stata facoltativa (-6% rispetto al periodo precedente). Mentre la mediazione prevista da clausola contrattuale e quella demandata dal giudice resta bassa (solo il 2% dei casi).
- Le prime 5 materie più trattate sono, nell’ordine, i diritti reali (26%), le locazioni (15%), i contratti bancari (12%), il risarcimento danni da responsabilità medica e i contratti assicurativi (11% ciascuno). 
- E’ leggermente aumentato il numero di mediazioni effettivamente svolte riguardano (31% circa dei casi, contro il 28 del trimestre precedente), mentre è diminuito il numero di conciliazioni (poco più del 52% dei casi contro il 58% del periodo precedente).
- E’ aumentato il valore-medio delle controversie (93.000 euro). 
- Infine, continua a registrarsi la differenza sull’assistenza tecnica. Infatti l’84% dei proponenti si presenta in mediazione accompagnato dal proprio avvocato, mentre la percentuale scende drasticamente (20,5%) nel caso degli aderenti.

Commento
Valutare la mediazione solo in base al suo esito finale, rischia di essere per certi aspetti fuorviante. Infatti, capita che, a volte, il mediatore debba arrestarsi di fronte all’evidenza che un accordo non potrà essere raggiunto. Per contro, è importante sottolineare che in diverse occasioni le parti concretizzano l'accordo successivamente alla mediazione, grazie al lavoro svolto durante questa. Inoltre, in alcuni casi le parti, di fronte alla prospettiva di un incontro di mediazione, trovano le ragioni per avviare in proprio un tentativo negoziale che le spinge ad un accordo prima della mediazione stessa. In breve, esiste un valore aggiunto che la mediazione porta e che è senz’altro superiore a quello della mera percentuale di accordi.

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