martedì 1 gennaio 2013

FormaMediAzione - Newsletter n. 8 Buon anno!


In occasione dei saluti per il 2013 ho pensato di riportare un nuovo numero della newsletter.

La fine dell’anno rappresenta sempre un momento di confronto e, in qualche modo, di valutazione con i propri desideri, speranze, aspettative, magari espressi durante il brindisi che accompagnava la fine dell’anno precedente. Il 2012 è stato un anno difficile (soprattutto per la mediazione), lo dicono in tanti e lo “viviamo” (in un modo o nell’altro) tutti. 

Tuttavia, sono convinto che l’anno che ci aspetta rappresenti per tutti noi una “sfida” e sono sicuro che in molti di noi, nonostante tutto, sia rimasto un po’ di quello “spirito resiliente” che caratterizza chi si occupa di mediazione (e di formazione)

Per il mio blog il 2012 è stato un anno importante; quasi 28.000 pagine visitate in 12 mesi, alla media di oltre 2.300 pagine visitate ogni mese. Spero che nell’anno che va a iniziare il numero possa aumentare e sicuramente, tra i miei buoni propositi, c’è anche quello di rendere la newsletter più “regolare” (cioè mensile), anche per riportare una sintesi dei migliori contributi del mese precedente.

Intanto, ho pensato di ri-proporVi i 5 migliori post dell’anno (almeno dal mio punto di vista), ossia quei contributi che, a mio modesto avviso, sono i migliori per parlare della “cultura” della negoziazione, della mediazione e della formazione (oltre a ricordare qualche iniziativa che mi ha visto direttamente coinvolto):
Una “rivisitazione” dell’aneddoto negoziale in chiave familiare.
L’ultima mia “fatica” editoriale, condivisa con gli amici Alessandra Passerini e Marco Marinaro.
NO PPT
Il post più letto del mio blog... un seminario, fatto l’8 ottobre scorso a Roma, che mi ha dato molte soddisfazioni, sulla ricerca di modalità di fare comunicazione e formazione senza slides.
Un post scritto “col cuore” alla notizia della morte del “nostro” Roger Fisher.
Altro post su un “grande” della negoziazione mondiale... ottimo sia per la mediazione che per il public speaking. Stile comunicativo da studiare. 

Vorrei concludere con un augurio semplice, ma che vorrei diventasse anche uno slogan per l’anno che è appena iniziato... 

Duemila Credici! Buon anno a tutti...
Stefano

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