giovedì 18 luglio 2013

Mandela day

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Si celebra oggi la giornata la giornata internazionale dedicata al leader sudafricano della lotta all'apartheid. 

Decine le iniziative organizzate in tutto il mondo: dai ciclisti che armati di scopa e paletta percorreranno le strade africane, ai volontari di Madrid. 

A Roma, dalle 16 alle 18.30, nel Centro Benny Nato, in via dei Sabelli, sarà proiettato il documentario di Massimo Girelli, La danza di Mandela, che ripercorre la vita di Nelson Mandela, un ritratto - in forma di ballata, attraverso poesie e canti, musiche e immagini, interviste inedite e album fotografici - di un Paese e di un uomo fuori dall'ordinario, che hanno saputo trasformarsi e vincere la sfida di un futuro arcobaleno senza perdere di umanità e cultura. "Mandela dance" (27'30") è disponibile in dvd e in Beta Imx e distribuito dalla Sd. Questo è il link al trailer.
Mandela è stato celebrato da tante canzoni e tanti film, che ripercorrono la sua vita e il suo impegno per “costruire” un Sud Africa e farlo in modo diverso. Da parte mia, colgo l’occasione per ricordare questo grandissimo uomo e grandissimo leader (che credo sia caro a chiunque si occupi di gestione dei conflitti, per il suo carisma, la sua grandissima capacità di raccogliere energie negative e di rivolgerle verso una trasformazione costruttiva, quella che gli ha permesso di arrivare alla “riconciliazione”) attraverso due cose in particolare:

- Il testo di una poesia dell’inglese William Ernest Henley, Invictus, usata da Mandela per alleviare gli anni della sua prigionia durante l'apartheid. Per questo è anche citata nel film Invictus - L'invincibile, del 2009, diretto da Clint Eastwood (con Morgan Freeman e Matt Damon). Link ad un mio post sul tema.

Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo da un capo all'altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per la mia anima invincibile.

Nella feroce stretta delle circostanze
Non mi sono tirato indietro né ho gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.

Oltre questo luogo d'ira e di lacrime
Si profila il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.

Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi sia la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.

- Una canzone molto conosciuta anti-apartheid, Senzeni Na, che si può ascoltare all’inizio di un film splendido, In my country, del 2002, diretto da John Boorman (con Juliette Binoche e Samuel L. Jackson).


Senzeni Na si può ascoltare anche in coda alla versione in studio di un vero e proprio capolavoro della musica, la canzone Biko, di Peter Gabriel. Io ho avuto la fortuna di sentire quest'ultima dal vivo, nel 2004, a Roma, a conclusione di uno straordinario concerto di questo fantastico artista. Definirlo emozionante è dire poco...

Chiudo con un personale pensiero... grazie Mandela, davvero, di cuore perché oltre che un mio personale punto di riferimento (cercando, ogni giorno, di ricordare una delle tue più belle citazioni, ossia “Un vincitore è solo un sognatore che non si è mai arreso”), ritengo anche tu sia uno dei pochi, fulgidi, esempi di come, realmente, un altro mondo sia possibile... e sei, e sarai sempre, lì, ogni giorno a ricordarcelo ed a darci forza, per parlarne e farlo comprendere a quante più persone sia possibile...
Stefano

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