domenica 15 dicembre 2013

Creatività e "struttura" mentale: un dialogo è possibile?

Da AIF Learning news del mese di Novembre 2013 (anno VII - n. 11 - link), un contributo di Claudio Nutrito sull'uso sulla creatività.

Riporto di seguito l’inizio dell’articolo: 
“Le nuove idee contengono molto spesso elementi o procedure già esistenti, cioè già “strutturati”. In altre parole, anche quando si arriva a concepire iniziative che presentano un alto contenuto di novità, ben difficilmente l’immaginazione è riuscita a uscire completamente dai confini della realtà conosciuta. Al contrario, l’immaginazione viene, in qualche modo, influenzata dalle strutture della nostra cognizione”.

Anni fa chiesero a due gruppi composti da premi Nobel per l’economia di disegnare i possibili scenari economici per i 20 anni successivi… al primo gruppo chiesero di farlo non conoscendo gli scenari proposti dagli altri. Il secondo gruppo, invece, rispose, conoscendo le cose dette dagli altri. Ovviamente, gli scenari veramente creativi furono quelli disegnati dal primo gruppo di esperti…  

Come ha detto Henri Matisse (citazione ripresa dall’articolo di Nutrito), 
“Non c’è niente di più difficile per un pittore veramente creativo del 
dipingere una rosa, perché prima tutto deve dimenticare tutte le altre 
rose che sono state dipinte" 
Scopriamo il perchè insieme a Claudio Nutrito...

Buona lettura domenicale…
Stefano

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