lunedì 15 dicembre 2014

Così è, se vi (ap)pare...


Parafrasando il titolo di un’opera teatrale di Luigi Pirandello, riporto nel mio blog una scena molto interessante tratta dal film Interstate 60 (2002), regia di Bob Gale, sulle percezioni.


All’inizio della scena vediamo un ragazzo in un letto di ospedale che parla con una persona con un camice verde che ha tutta l’aria di essere un medico. “Innanzitutto, un po’ di riscaldamento visivo… Io ti mostro una carta, tu mi dici il seme. Andrò sempre più veloce. Voglio vedere se sei in grado di tenere il passo…”. “Ok”, risponde il ragazzo, con tono perplesso.

Dopo aver visto in rapida sequenza un po’ di carte ed aver individuato il seme… il ragazzo dice: “Promosso?”. Il medico (?) risponde: “No”, girando le carte e mostrandogli un 6 di cuori neri e un 5 di picche rosse. “Ma in pochi ci riescono…”. Il ragazzo si avvicina con la mano alle carte, visibilmente colpito da ciò che vede… “Cuori neri e picche rosse?”, è il suo commento. “Andiamo, mi hai imbrogliato!”.

Il medico risponde: “L’esperienza ti ha condizionato a pensare che tutti i cuori siano rossi e tutte le picche debbano essere nere. Le forme sono simili, quindi per la tua mente è facile recepirli sulla base delle tue esperienze passate piuttosto che sull’idea che potrebbero essere diversi… Vediamo quello che ci aspettiamo di vedere, non necessariamente che cosa c'è in realtà. Non è un caso che i bambini che non abbiano mai giocato a carte superino sempre il test. E allora ci chiediamo quante altre cose ci siano proprio di fronte a noi… suoni, profumi che non riusciamo a sentire solo perché non ci siamo… abituati”.

Il ragazzo, sempre più interessato, annuisce ragionando sulla profonda verità del medico, che prosegue: “La buona notizia è che se ripeteremo il test lo supererai. Una volta consapevole che possono esistere cuori neri e picche rosse sarà facile saperli percepire. La struttura del tuo cervello è come un sistema di strade statali… è facile andare da una città all’altra per strade molto trafficate, ma le località intermedie che lambiscono la rete autostradale, sebbene siano lì, la maggior parte delle persone le supera sfrecciando…”.

Il ragazzo sorride, divertito dalla storia del medico e commenta: “Sì, è un bel trucchetto, ma non esistono cuori neri e picche rosse…”. “E chi può dirlo?”, conclude laconico il medico…

In poche immagini, ecco spiegato il “funzionamento” del nostro cervello ed i meccanismi sulla base dei quali ci “spinge” a vedere le cose in un certo modo. In pratica, "Vediamo quello che ci aspettiamo di vedere, non necessariamente che cosa c'è in realtà”.

Ringrazio Pierpaolo per il suggerimento…

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