lunedì 22 dicembre 2014

Da la Repubblica - Mandela, a un anno dalla morte gli insegnamenti da non dimenticare

Da un post de la Repubblica.it di qualche giorno fa, alcune splendide citazioni per ricordare Nelson Mandela, ad un anno dalla sua morte.

Toccano vari temi (la gestione delle controversie, la leadership, l'empowerment, ecc.) e sono ottimi spunti, per cercare di trasporli nella vita di tutti i giorni... con la consapevolezza che non sia necessario essere Mandela per essere "uomini".


Le riporto di seguito:
1) “Ho imparato che il coraggio non è la mancanza di paura, ma la vittoria sulla paura. L’uomo coraggioso non è colui che non prova paura ma colui che riesce a controllarla”.
2) “Tutti possono migliorare a dispetto delle circostanze e raggiungere il successo se si dedicano con passione a ciò che fanno”.
3) “Mi piacciono gli amici dalle menti indipendenti che ti consentono di vedere i problemi da angolazioni diverse”.
4) “Essere liberi non significa necessariamente rompere la catene ma vivere in modo tale da rispettare e accentuare la libertà altrui”.
5) “Non mi giudicate per i miei successi ma per tutte quelle volte che sono caduto e sono riuscito a rialzarmi”.
6) “Una buona testa ed un buon cuore sono sempre una formidabile combinazione”.
7) “Odio intensamente le discriminazioni razziali, in ogni loro manifestazione. Le ho combattute tutta la mia vita, le continuo a combattere e lo farò fino alla fine dei miei giorni”.
8) “Provare risentimento è come bere veleno sperando che uccida il nemico”.
9) “Bisogna guidare da dietro lasciando credere agli altri di essere davanti”.
10) “I veri leader devono essere in grado di sacrificare tutto per il bene della loro gente”.
11) “Una preoccupazione di base per gli altri nella nostra vita individuale e di comunità può fare la differenza nel rendere il mondo quel posto migliore che così appassionatamente sogniamo”.
12) “Sembra sempre impossibile finchè non viene realizzato”.
13) “L’educazione è l’arma più potente che si può usare per cambiare il mondo”.
14) “Se potessi ricominciare da capo, fare esattamente lo stesso. E così farebbe ogni uomo che ha l’ambizione di definire tale”.
15) “Le difficoltà piegano alcuni uomini ma ne rafforzano altri. Non esiste ascia sufficientemente affilata da poter tagliare l’anima di un peccatore che continua a provare, armato solo di speranza, con la convinzione che alla fine riuscirà ad alzarsi”.

Nessun commento:

Posta un commento