venerdì 2 marzo 2012

Mediazione: statistiche aggiornate al 31 dicembre 2011


Il Ministero della Giustizia ha pubblicato i nuovi dati statistici relativi allo stato della mediazione civile e commerciale in Italia da quando è divenuta obbligatoria nel marzo del 2011 (aggiornati al 31 dicembre 2011).

 
 Dalla rilevazione emerge:   
- Il numero totale delle iscrizioni nel periodo Marzo-Dicembre 2011 è 60.810.
- L’analisi geografica delle iscrizioni mostra, nelle prime cinque posizioni: la Campania (15,3%), la Lombardia (12,3%), l’Emilia-Romagna (9,7%), la Sicilia (8,9%) e il Lazio (7,7%).
- E’ aumentato il numero di mediazioni effettivamente svolte (36%, con un incremento del 5% rispetto al trimestre precedente), con un numero ci conciliazioni (accordo raggiunto) che resta immutato (52% dei casi).
- Nel 77% dei casi (+2% rispetto al trimestre precedente) la mediazione ha riguardato uno dei casi per cui è prevista come obbligatoria, mentre nel 20% è stata facoltativa (-3% rispetto al periodo precedente). Restano purtroppo bassi i dati sulla mediazione prevista da clausola contrattuale (1% dei casi) e quella demandata dal giudice (solo il 2% dei casi).
- Restano molto alti i dati sull’assistenza legale: 84% dei proponenti  e 85% degli aderenti comparsi.
- Le prime 5 materie più trattate sono, nell’ordine, i diritti reali (20% circa), le locazioni (12% circa), i contratti bancari (9% circa), i contratti assicurativi (8% circa) e il risarcimento danni da responsabilità medica (7,5% circa). 
- Cresce ulteriormente il valore-medio delle controversie (93.700 euro contro 90.000 del trimestre precedente). 
- Un ultimo dato fondamentale sul confronto tra le durate dei procedimenti di mediazione e il processo ordinario: 1.066 giorni (dati del 2010), contro i 57 giorni (in caso di aderente comparso e accordo raggiunto) e i 69 giorni (aderente comparso e accordo non raggiunto) della mediazione.

Commento
Nell’intervallo di tempo tra marzo e dicembre si nota un lento (a volte minimo), seppur progressivo, positivo trend del ricorso alla mediazione civile come strumento stragiudiziale di risoluzione delle controversie con picchi più elevati negli ultimi 3 mesi dell’anno.
Inoltre, si continua a registrare la buona riuscita della mediazione con raggiungimento dell’accordo (oltre il 50%) tra le parti quando entrambe siedono l’una di fronte all’altra al tavolo della mediazione dinanzi al mediatore. Questo, unito all’aumento di casi in cui l’aderente si presenta, comporta un aumento (seppur ancora lieve) del valore assoluto di conciliazioni rispetto al totale delle controversie. Purtroppo, appare ancora troppo scarso l’utilizzo della mediazione derivante da clausola contrattuale e quella demandata dal giudice (3% in tutto). Ancora, è diminuito il numero di casi in cui la mediazione è volontaria. L’effetto-combinato di questi dati, comporta che resta ancora molto da fare per far crescere la “cultura” della mediazione nel nostro paese.
Ultimo, ma significativo dato: quando l’aderente si presenta e la mediazione porta alla conciliazione, il procedimento si chiude in meno della metà dei giorni previsti dalla normativa. Dato promettente e molto importante.

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