Seminario sull'Ubuntu | Roma, 26 febbraio 2016

Anche nel 2016, in continuità con la proposta dello scorso anno,  l'Accademia di Scienze Umane e Sociali propone un ciclo di incontri/conferenze sul tema della Consulenza e Pratica filosofica.

A partire da venerdì prossimo si svolgeranno quattro incontri (della durata ciascuno di circa due ore), con inizio alle ore 18,30. 

Il 26 febbraio 2016, io farò da "apri-pista", attraverso  l'incontro dedicato alla Filosofia Ubuntu. "I need you in order to be me. You need me in order to be you" (26 febbraio 2016).

Nella cultura e tradizione africana la lode più grande  che si può fare ad una persona è: “Yu, u nobuntu”, ovvero riconoscere che quella persona possiede una qualità meravigliosa: L’ubuntu. 

Questa fa riferimento alle sue azioni nei confronti degli esseri umani, ha a che fare con il modo in cui quella persona considera gli altri e con il modo in cui vede se stessa all’interno delle sue relazioni più profonde, sia famigliari che all’interno della comunità. 

L’ubuntu rimanda a un principio fondamentale della filosofia africana: l’essenza di cosa significhi essere umani.

Dal sito di Action Training Network | Anatra o coniglio? Un'immagine per definire quanto siamo creativi

Dal sito di Action Training Network, un articolo interessante su un'immagine pubblicata per la prima volta in una rivista tedesca nel 1892 e poi divenuta famosa grazie allo psicologo americano Joseph Jastrow, qualche anno dopo. 

E’ stata inoltre ripresa in alcuni testi, tra i quali ad es. anche Arte di ascoltare e mondi possibili, di Marianella Sclavi (Bruno Mondadori, 2003, p. 36).

"Il mediatore verbalizza il rifiuto"

Articolo di Marco Marinaro | Da Il Sole 24 ore, 11 febbraio 2016.

A partire dal c.d. “Decreto del Fare”, la questione della verbalizzazione del primo incontro ha sollevato parecchi dubbi interpretativi. A questi ha dato una risposta l’ordinanza del 25 gennaio scorso del Tribunale di Roma (Moriconi) “le cui motivazioni sono volte a mettere in chiaro taluni aspetti problematici della verbalizzazione del primo incontro di mediazione e, in particolare, della sua fase introduttiva che prelude e si conclude con la mancata prosecuzione del procedimento”.

"Ciak... Motore... Form_Aaaaazione!", finalmente in libreria!

Lo scorso 22 dicembre (vedi post) avevo riportato la notizia della pubblicazione del mio volume, anche se solo in formato e-book.

Da ieri, finalmente, è uscita anche la versione cartacea del mio volume “Ciak… Motore… for_Aaaaazione! Vademecum filmico per il formatore non convenzionale”, pubblicato da Palinsesto Edizioni. 

Dopo aver scritto alcuni saggi sul tema, negli anni passati, questo è il mio primo libro sulla formazione e l’apprendimento ed è un mio piccolo “punto di arrivo”, anche se preferisco pensarlo più come ad una tappa nel mio percorso di vita, personale e professionale.

E’ un volume a cui tengo molto perché affronta il tema del legame tra cinema e formazione e offre una serie di spunti metodologici e di indicazioni pratiche sull’utilizzo che del film si può fare in aula, come elemento capace di ravvivare l’attenzione e di stimolare la riflessione e la discussione. Il libro fornisce numerose schede, concepite come strumenti di lavoro utili per i formatori, cioè per quei formatori che “giocano” a fare l’”attore” in aula e/o che utilizzano il materiale filmico nelle proprie attività. 

Il volume è pubblicato nella collana Apprendimento e organizzazione, il cui Direttore è Domenico Lipari. La foto della copertina è invece tratta dalla collezione personale di Pino Varchetta.

Tutte le info le trovate al seguente link.

Buona lettura!

Stefano

Sesta edizione del Master in Mediazione Interculturale e Interreligiosa 2016/2017 - Ultimi posti disponibili...

Partirà a marzo 2016 la sesta edizione del Master Universitario di I livello in “Mediazione Interculturale e Interreligiosa”, promosso dall’Università Pontificia Salesiana in partenariato con l’A.S.U.S. (Accademia di Scienze Umane e Sociali) e con il Patrocinio di Religions for Peace.

Il Master, che dà accesso alle graduatorie per l’iscrizione al Registro Pubblico dei Mediatori Interculturali del Comune di Roma (al momento riservato ai soli cittadini stranieri con residenza nel comune di Roma), propone un percorso formativo finalizzato alla formazione di professionisti in grado di cogliere le opportunità e le sfide di un contesto pluralistico e multiculturale e capaci di individuare, mediare e gestire con competenza situazioni conflittuali e potenziali opportunità di crescita e di arricchimento.