mercoledì 16 maggio 2012

Mediazione: statistiche aggiornate al 31 marzo 2012


ll Ministero della Giustizia ha pubblicato i dati statistici relativi allo stato della mediazione civile e commerciale in Italia da quando è divenuta obbligatoria (aggiornati al 31 marzo 2012). Poiché non hanno risposto tutti gli organismi (circa 300 su un totale di oltre 800), i dati rappresentano una proiezione.

 
 Dalla rilevazione emerge:
   
- Il numero totale delle iscrizioni nel periodo 20 Marzo 2011 - 31 Marzo 2012 è 91.690.

- L’analisi geografica delle iscrizioni mostra, nelle prime cinque posizioni: la Campania (15,7%), la Lombardia (11,4%), la Sicilia (9,6%), l’Emilia-Romagna (8,9%), e il Lazio (8,6%).

- Il numero di mediazioni effettivamente svolte si attesta al 35% (trend dell’ultimo trimestre, gennaio-marzo 2012 in leggero aumento à 37%), con una percentuale di conciliazioni (accordo raggiunto) pari al 48% dei casi (leggermente calato rispetto al dicembre 2011).

- Nel 77% dei casi la mediazione ha riguardato uno dei casi per cui è prevista come obbligatoria, mentre nel 20% è stata facoltativa. Restano ancora bassi i dati sulla mediazione prevista da clausola contrattuale (meno dell’1% dei casi) e quella demandata dal giudice (quasi il 3% dei casi).

- Restano molto alti i dati sull’assistenza legale: 84% dei proponenti  e 86% degli aderenti comparsi.

- Le prime 5 materie obbligatorie più trattate sono, nell’ordine, i diritti reali (20% circa), le locazioni (12% circa), i contratti bancari (9% circa), i contratti assicurativi (8% circa) e il risarcimento danni da responsabilità medica (7,5% circa).

- Cresce ulteriormente il valore-medio delle controversie (118.300 euro contro 93.700 fino al 31 dicembre 2011).

- Un ultimo dato fondamentale sul confronto tra le durate dei procedimenti di mediazione e il processo ordinario: 1.066 giorni (dati del 2010), contro i 61 giorni (in caso di aderente comparso e accordo raggiunto) e i 75 giorni (aderente comparso e accordo non raggiunto) della mediazione.

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