Non sono solito postare nel mio blog poesie... però questa sera, al termine di una lunga e faticosa giornata di corso, ho acceso, una volta tanto la TV, e mi è capitato di ascoltare questa splendida poesia, recitata da Toni Servillo in una scena del film Viva la libertà, di Roberto Andò, appena uscito nelle sale.
E così ho deciso di inserirla, perché... be’ basta leggere il testo per capire che in tanti ci possiamo ritrovare tra le pieghe delle belle parole del drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco, tra i più grandi ed influenti del ‘900.
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A chi esita (di Bertolt Brecht)
Dici: per noi va male. Il buio cresce.
Le forze scemano.
Dopo che si è lavorato tanti anni
noi siamo ora in una condizione più difficile
di quando si era appena cominciato.
-
E il nemico ci sta innanzi
più potente che mai.
Sembra gli siano cresciute le forze, ha preso
una apparenza invincibile.
E noi abbiamo commesso degli errori,
non si può più mentire.
Siamo sempre di meno. Le nostre
parole d'ordine sono confuse. Una parte
delle nostre parole
le ha stravolte il nemico fino a renderle
irriconoscibili.
-
Che cosa è ora falso di quel che abbiamo detto?
Qualcosa o tutto?
Su chi contiamo ancora?
Siamo dei sopravvissuti, respinti
via dalla corrente? Resteremo indietro, senza
comprendere più
nessuno e da nessuno compresi?
O dobbiamo sperare soltanto
in un colpo di fortuna?
-
Questo tu chiedi. Non aspettarti
nessuna risposta
oltre la tua.
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