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Giusto un anno fa iniziavo la mia esperienza a Radio Godot… un’esperienza che, a livello umano prima ancora che professionale, mi ha dato tanto… ho sicuramente conosciuto tante splendide persone ed ho approfondito una parte di me stesso, quella parte di me rappresentata dalla voce, dai miei pensieri e dalla mia sfera emozionale.
Elementi questi, sempre pronti ad uscire fuori ed a farsi sentire, affinché la mia vita non sia dominata solo dalla componente razionale, pure così forte.
Ho avuto come ospiti tanti amici e colleghi, con cui ho parlato di tutto… ufficialmente sono venuti per parlare delle loro competenze, dei loro progetti, delle loro idee, sull’apprendimento e sull’efficacia personale. Dicevo, ufficialmente… perché ognuno, puntata dopo puntata, ha in realtà condiviso con me e con il pubblico frammenti della propria anima e della propria esistenza, si è messo in gioco, partecipando a qualcosa di unico, che accade solo quando si parla di se stessi, senza filtri, con il sorriso sulle labbra.
Questa è la vita che mi piace e questa è la radio che mi piace fare, raccontandosi come “storia” (personale e professionale), ma non raccontando “storie”, perché queste le lasciamo raccontare ad altri. Almeno in radio, parliamoci col cuore…
Da lunedì 22 settembre si ricomincia, con Così parlò Cerathustra… un titolo finalmente tutto mio. Che mi rappresenta, a 360°. Mi metterò in gioco, cercando di migliorare, puntata dopo puntata, insieme ai miei tanti ospiti, provenienti da settori diversi. Il mio impegno è semplice e solenne allo stesso tempo… stare bene insieme a voi, divertirmi e divertirci, ogni lunedì sera, dalle 21 alle 23, su www.radiogodot.net… parlare, in musica, di tutto quello che gira intorno alla vita… perché essa è più forte di tutto… E lo faremo attraverso la lente rappresentata da due argomenti che mi stanno particolarmente a cuore: l’apprendimento e l’efficacia personale.
Riporto di seguito la sinossi di presentazione del programma che a breve sarà inserita nella pagina della radio:
Qualcosa di straordinario, qualcosa di reale, qualcosa che renda la vita davvero "nostra"... Perché, come diceva Enzo Ferrari, "la passione non si può descrivere... Si può solo vivere". E questa passione, per l'apprendimento (obiettivo continuo della nostra evoluzione), per la gestione delle controversie (obiettivo costante delle nostre relazioni) e, in generale, per "il midollo stesso della ns esistenza" (finalità delle nostre azioni) la metteremo in musica, ogni settimana, in compagnia di tanti amici, a cui chiederò di condividere "frammenti della propria anima"... A cominciare dalla mia, ovviamente!
Vi aspetto ogni lunedì sarà dalle 21 alle 23 con Così parlo' Cerathustra... ‘NamoSte’!
ps Ringrazio Enzo per la splendida opportunità… e gli amici di Radio Godot per la simpatia e la disponibilità dimostratami…
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