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Dal blog Pensiero visibile riprendo uno splendido contributo di Anna Tagliapietra sullo storytelling.
In particolare, il post ci parla del grandissimo attore Kevin Spacey (premio Oscar per I Soliti sospetti ed American beauty) e delle sue “storie”. “Storie da raccontare, da costruire, storie per vendere ed emozionare”.
Un post molto utile per chi fa formazione, per ricordare l’importanza delle “storie” nell’apprendimento…
La storia è tutto. Parola di Kevin Spacey.
Anna Tagliapietra - 13.11.2014
Il palco è quello del Content Marketing World di Cleveland, Ohio, settembre 2014. Il tema è lo storytelling e la platea è composta da marketers.
Ma allora cosa ci fa Kevin Spacey al microfono? Non parla di recitazione o di serie TV, parla di storie. Storie da raccontare, da costruire, storie per vendere ed emozionare.
«What story do you want to tell?» è questa la domanda da cui partire. Non dove voglio arrivare o qual è il mio obiettivo: qual è la storia che voglio raccontare?
Perché è proprio questo che il pubblico vuole, storie.
In questo mondo digitale, iper connesso, super social e mobile, le persone vogliono storie da portare con sé dal parrucchiere, alla fermata dell’autobus, da condividere su Facebook, Twitter e Instagram.
Quali sono gli elementi principali per costruire una storia?
Il conflitto – l’elemento drammatico, che coinvolge il pubblico e lo tiene attaccato alla nostra storia. Il brand, il prodotto, la nostra azienda: cos’è e cosa vuole diventare? Contro quali regole o imposizioni deve combattere o ha combattuto.
L’autenticità – bisogna rimenare fedeli al proprio brand, senza ricorrere a scorciatoie per migliorare il proprio posizionamento sui motori di ricerca. Il pubblico riconoscerà l’onestà della nostra voce e risponderà con entusiasmo e passione.
Il pubblico – non è più questione di quante persone conosciamo, o di cosa ci possiamo permettere: la domanda ora è «cosa possiamo fare»? E il pubblico vuole storie.
Prima di lasciarvi godere in pace il video originale del discorso di Kevin Spacey, vogliamo riportare un concetto che più di tutti ci è piaciuto e ci rende ancora più felici di fare il lavoro che facciamo: «La storia è tutto. E questo significa che il nostro lavoro è quello di raccontare ogni volta storie migliori.»
Ringrazio Sonia per lo spunto…
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