venerdì 14 ottobre 2011

Vuoi saperne di più su negoziazione e mediazione? Ci sono le app!

Navigando sulla rete si trovano spesso cose interessanti sul negoziazione e mediazione. Ultimamente ad esempio ho scoperto che esistono delle applicazioni gratuite per Iphone (disponibili su Apple Store) utili per saperne di più su questo argomento. In particolare, oggi vi vorrei parlare dell'applicazione su "Getting to yes" (L’arte del negoziato, in italiano), lo splendido volume di Roger Fisher e William Ury che rappresenta una vera e propria “bibbia” per chi vuole studiare, approfondire o semplicemente entrare in contatto con il mondo della cultura negoziale. L’applicazione, in lingua inglese, è molto semplice e permette di scorrere i contenuti dei diversi capitoli come un normale e-book. Ovviamente non è riportato tutto il libro (oltre 200 pagine!), ma è pur sempre un’ottima sintesi, utile come checklist per “rinfrescare” suoi elementi essenziali. Alla fine si trovano anche alcuni commenti di lettori.

Inoltre, questa volta tutta italiana, trovo interessante l'applicazione "IMediazione”. Intanto perché è tra le pochissime che si occupa di questo argomento nella nostra lingua (almeno che io sappia) e poi perché in poche sezioni cerca di descrivere il “mondo” che ruota intorno alla mediazione, ossia cosa è la mediazione e come funziona, la parti, il mediatore, l’organismo di mediazione, il ruolo dell’avvocato, la normativa, ecc. Per la verità lo stile non mi sembra particolarmente elaborato (scusate se eccedo in dettagli grafici, ma quel carattere – trito e ritrito - in Times New Roman e quei paragrafi non giustificati non sono il massimo dell’estetica); tuttavia, più che lo stile dell’applicazione in questo caso mi sembra più importante salutare la sua esistenza.

Ovviamente non si può pretendere che queste iniziative bastino a colmare il "gap culturale" che separa l'Italia da altri paesi, anche non particolarmente evoluti nelle procedure non contenziose (infatti, tutto sommato, vedo queste applicazioni più che altro come strumenti divertenti nelle mani di “addetti ai lavori”). Tuttavia, se anche il "rutilante" mondo delle applicazioni Apple sforna prodotti sul metodo negoziale, chissà forse non siamo poi così lontani dal momento in cui la mediazione smetterà di vestire i panni della parente "che nessuno conosce" per indossare quelli certamente più comodi di ospite gradito al tavolo della gestione delle controversie.

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