domenica 19 febbraio 2012

Quinto rapporto sulla diffusione della giustizia alternativa in Italia

In un post di qualche giorno fa avevo già parlato della pubblicazione del rapporto sulla diffusione della giustizia alternativa in Italia riferito all'anno 2010. Prendo spunto da un articolo comparso su etribuna.it per riprendere la notizia e approfondire soprattutto gli aspetti riguardanti la mediazione.

Nel 2010 si riscontrano i primi segnali positivi, nonostante sia stato un anno "di transizione". Le mediazioni amministrate sono state oltre 18.500, le negoziazioni paritetiche oltre 17.000 e le conciliazioni presso i Corecom sono state oltre 49.000. "Cresce il numero dei successi: quando le parti si presentano in mediazione, viene raggiunto l’accordo in più del 74% dei casi, tendenza che viene confermata per il 2011 dalle proiezioni fornite da Unioncamere Nazionale. Aumenta anche il numero delle parti chiamate in mediazione che decidono di partecipare agli incontri e il professionista mantiene un ruolo centrale, assistendo la parte nell’84% dei casi".

Inoltre, "la giustizia alternativa si conferma più veloce di quella ordinaria: [...] circa 56 giorni per la mediazione amministrata, contro i 7 anni e tre mesi per la definizione dei procedimenti di giustizia civile, così come dichiarato dal Ministro Severino nella relazione sull’amministrazione della Giustizia nell’anno 2011". Il valore-medio è di circa 16.300 euro per le mediazioni amministrate e "le materie del contendere sono state soprattutto telecomunicazioni, commercio e contratti bancari e finanziari per la mediazione, diritto societario, appalti, commercio e immobiliare per gli arbitrati".

La giustizia alternativa delle Camere di commercio. "Nel 2010 sono state 17.387 le mediazioni amministrate presso le Camere di commercio (94% del totale), di cui il 71% tra imprese e consumatori e il 26% tra imprese". [...] “I dati dell'osservatorio Unioncamere sulla mediazione, rileva il presidente Ferruccio Dardanello, mostrano che le 93 Camere di commercio iscritte nel registro del Ministero della giustizia dal marzo a dicembre 2011 hanno gestito circa 15.000 mediazioni che costituiscono il 25% di tutte le mediazioni obbligatorie gestite in Italia e circa il 70% risulta gia definito. Di queste nel 40% dei casi la controparte ha accettato di presentarsi davanti al mediatore e nel 55% dei casi si è conclusa con un accordo soddisfacente per entrambe le parti. Con l'entrata in vigore a marzo dell'obbligatorietà per rcauto e condominio ci si aspetta una ulteriore crescita che contribuirà alla riduzione del contenzioso ad alleggerirete il carico di lavoro degli uffici giudiziari ma soprattutto una riduzione di tempi e costi per cittadini e imprese".

Afferma Giovanni Deodato, presidente Isdaci: “Anche grazie alla riforma della mediazione, l’importanza della giustizia alternativa va affermandosi sempre di più nel nostro Paese, nonostante rappresenti ancora un fenomeno piuttosto limitato. Il nostro Rapporto annuale costituisce uno dei mezzi più adeguati per contribuire alla crescita e alla conoscenza degli strumenti extragiudiziali di composizione delle controversie.”

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