giovedì 7 maggio 2015

Progetto "Educazione al dialogo"

Lunedì scorso, presso il Centro Bibliografico dell’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche) di Roma, ho partecipato come relatore al convegno di chiusura del progetto “Educazione al dialogo”, organizzato dalla stessa UCEI e con il supporto della Regione Lazio e di Religions for Peace.

L’iniziativa, proposta dalle consigliere UCEI Daniela Pavoncello e Eva Ruth Palmieri con il coinvolgimento di diverse scuole della provincia di Roma, ha ottenuto un notevole successo tra gli studenti e gli insegnanti.

Tra febbraio e marzo, io ho incontrato decine di insegnanti (delle scuole medie e superiori) e con loro abbiamo affrontato il tema della mediazione nella scuola, argomento molto interessante e che inizia ad avere una certa rispondenza in tutto il territorio nazionale.


A questo link trovate il resoconto del convegno di lunedì. Nel corso del mio intervento, ho focalizzato l’attenzione sul dialogo con se stessi, molto importante e propedeutico per il dialogo con gli altri. Dal mio intervento il giornalista ha estratto questa frase: “Bisogna osare il cambiamento, mettersi in gioco, non giudicare. Il ruolo del mediatore è quello di fare da ponte ma il primo negoziato necessario è quello con se stessi”.

Frase che, onestamente, non ricordavo di aver pronunciato… ma che mi piace molto perché mette in evidenza l’importanza di lavorare su se stessi, compito talvolta difficile, ma che è l’unica strada per il cambia(migliora)mento. Nella mediazione, come nella vita…

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