Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri ha votato
la questione di fiducia sul disegno di legge di conversione del decreto-legge
n. 138. L’art. 35-sexies del decreto prevede la modifica dell’art. 8, comma
5, del d.lgs. 28/2010 il cui nuovo testo recita: “Il giudice condanna la parte costituita che, nei casi previsti
dall'articolo 5, non ha partecipato al procedimento senza giustificato motivo, al
versamento all'entrata del bilancio dello Stato di una somma di importo
corrispondente al contributo unificato dovuto per il giudizio”.
Pertanto, d’ora in poi,
non partecipare alle controversie di cui all’art. 5 (quindi anche quelle per condominio
e incidenti stradali, per le quali la mediazione diventerà obbligatoria solo nel
marzo 2012) costerà caro. E’ indubbio che tale intervento mira a dissuadere l’alto
tasso di mancata partecipazione alla mediazione che, purtroppo, rappresenta il
principale elemento negativo nelle pur promettenti statistiche dall’entrata in
vigore della obbligatorietà della mediazione (marzo 2011).
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