mercoledì 14 marzo 2012

Lettera al Ministro della Giustizia

Riporto nel mio blog la lettera inviata da Carlo Alberto Calcagno al Ministro della Giustizia e riportata in alcuni gruppi di facebook. Mi sembra molto interessante. Il carattere in grassetto è stato aggiunto da me.

"Gentilissimo Ministro della Giustizia,
ho appreso pochi minuti fa che CNF, OUA e Cassa Forense Le hanno chiesto di attivarSi per rinviare l’entrata in vigore della mediazione obbligatoria in materia di condominio e di risarcimento da responsabilità da sinistro. E ciò sulla base di motivazioni assolutamente prive di riscontro (v. amplius in nota allegata). La mediazione, la conciliazione e l’arbitrato sono stati, infatti, volontari nella storia europea solo per brevi periodi.
Hanno strumenti obbligatori peraltro ben 16 stati europei su 27: Francia, Germania, Italia, Austria, Repubblica d’Irlanda, Inghilterra, Galles, Belgio, Danimarca, Svezia, Estonia, Norvegia, Romania, Slovenia, Repubblica Ceca e Cipro. Nel resto del mondo peraltro la mediazione è obbligatoria quasi dovunque: vedasi ad esempio la mediazione in California, in Giappone, in Australia, in Argentina e l’elenco potrebbe continuare.

Il Governo non ha effettuato alcuna imposizione culturale dunque dal momento che fino all’Unità d’Italia la conciliazione è stata assolutamente obbligatoria anche da noi – salva l’eccezione del Regno delle Due Sicilie - e peraltro sino agli ’60 pure l’arbitrato era obbligatorio e dai tempi di Omero. Semmai dovremmo chiederci perché successivamente i Savoia hanno scelto di utilizzare e diffondere uno strumento volontario: la scelta fu eminentemente politica e fu effettuata, lo ricordo, dalla Monarchia sabauda (anche nei domini austriaci la conciliazione è stata obbligatoria sino al 1848).

Non vedo poi su quali basi giuridiche, economiche (e di buon senso) la Corte Costituzionale dovrebbe dichiarare incostituzionale il decreto 28/10 e ancora più ridicoli mi paiono i ricorsi alla Corte di Giustizia che peraltro sul punto si è già pronunciata e favorevolmente per ben cinque volte! 

Trovo poi molto grave il fatto che gli Avvocati si offrano solo oggi, quasi in termine di scambio, di provvedere alla “diffusione” dell’istituto, quasi che i giovani colleghi non avessero già prima il diritto comunque di poter approfondire una cultura di pace. Da collega avvocato e da mediatore civile e commerciale che opera ogni giorno in ambito pubblico, da formatore di mediatori, da responsabile scientifico ex d.m. 180/10 mi sento di dire che sarebbe un grave errore assecondare le richieste corporative dei vertici dell’Avvocatura.

Cordiali saluti e buon lavoro 
Avv. Carlo Alberto Calcagno"

7 commenti:

  1. da Carlo Alberto Calcagno:

    "Più firme ci sono e più siamo forti. Certo che sono d’accordo!

    Un abbraccio a tutti!

    Carlo Alberto"

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    1. mi associo alla lettera
      dott. Giovanni Causi - Conciliamo srl

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    2. Ciao Carlo Alberto, molto bene! :)
      Un caro saluto...
      Stefano

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  2. Grande Carlo Alberto, come sempre.

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  3. Grazie Carlo Alberto per il tuo impegno e la tua competenza
    dott. Valerio Sale - Prontiaconciliare Srl

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  4. Cari amici sono felice che abbiate solidarizzato con i vostri commenti e vi ringrazio. Sono preoccupato al pensiero che chi governa la nostra categoria non abbia intenzione di guardare almeno agli stati che condividono l'arco alpino; in Francia hanno esteso la mediazione praticamente ad ogni settore del diritto (cosa che sarebbe andata in porto anche in Spagna se non fosse caduto il governo) ed esiste pure la mediazione obbligatoria delegata (Article 22-1 Loi n° 95-125 du 8 février 1995 relative à l'organisation des juridictions et à la procédure civile, pénale et administrative "Dans les autres cas de tentative préalable de conciliation prescrite par la loi, le juge peut, s'il n'a pas recueilli l'accord des parties, leur enjoindre de rencontrer un médiateur qu'il désigne et qui répond aux conditions prévues par décret en Conseil d'Etat. Celui-ci informe les parties sur l'objet et le déroulement d'une mesure de médiation") e noi stiamo ancora a discutere sulla obbligatorietà di quella preventiva... che affidamento possiamo dare agli scambi commerciali in Europa e nel mondo? Zero. Carlo Alberto Calcagno

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  5. Sei sempre grande!
    Un abbraccio.
    Domenico D'Ulisse

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