E’ notizia di ieri (fonte: Italia Oggi - Link), che la mediazione è estesa anche alla Pubblica
Amministrazione, ma solo per le controversie che riguardano la
responsabilità della pubblica amministrazione per atti di natura non
autoritativa.
A rappresentare
la Pubblica Amministrazione davanti agli organismi di mediazione non sarà
però né l'Avvocatura dello stato (che potrà svolgere solo funzione consultiva)
né gli avvocati del libero foro, ma il
dirigente dell'Ufficio competente in materia o un dipendente, privo di
qualifica dirigenziale, dotato di “comprovata
e particolare competenza”.
L'Avvocatura
dello stato interverrà dinanzi all'organismo di mediazione “solo in casi
eccezionali, giustificati dalla
particolare rilevanza della potenziale controversia”. E, in ogni caso, “non
sostituendo, ma affiancando il rappresentante dell'amministrazione”. Le Pubbliche
Amministrazioni, infine, dovranno avvalersi dell'organismo di mediazione più
economico e per sceglierlo dovranno bandire una gara. Sono questi i principali
chiarimenti della circolare n. 9 del 10 agosto scorso emanata dal dipartimento
della funzione pubblica per assicurare un'omogenea attuazione della mediazione
civile e commerciale da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
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