mercoledì 10 ottobre 2012

Unioncamere: con la mediazione obbligatoria risparmiati 123 milioni di €


Dal blog di Luca Tantalo (link)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 09 ottobre

Ammonta a 123 milioni di euro il risparmio stimato prodotto da un anno e mezzo di mediazione obbligatoria presso le 101 Camere di commercio iscritte al Registro del Ministero della Giustizia. Il bilancio, messo a punto da Unioncamere in occasione della IX edizione della Settimana della conciliazione, si chiude con 30.331 procedimenti depositati

In concreto, cio' significa che oltre 60mila persone, imprese e consumatori, sono state chiamate a cercare di risolvere un contenzioso civile mediamente di 96mila euro in maniera "pacifica" al di fuori delle aule dei Tribunali. Nel 16% dei casi, la soluzione e' stata trovata in quella sede in soli 47 giorni lavorativi, attraverso un accordo soddisfacente per entrambe le parti. E questo solo per quanto riguarda la mediazione condotta dalle Camere di commercio, che oggi rappresentano il 12% del totale degli Organismi iscritti al Registro (931), sebbene gli sportelli di conciliazione camerali abbiano gestito in questo periodo il 17,5% dei procedimenti depositati. Se, infatti, si applicasse lo stesso esercizio alla quota dei procedimenti conclusi con successo gestiti da tutti gli organismi di mediazione iscritti al Registro del Ministero della Giustizia, allora il risparmio stimato salirebbe addirittura a oltre 480 milioni di euro. 

"La riforma della mediazione civile e commerciale - ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - ha finalmente introdotto con piena dignita' questo strumento nel nostro ordinamento giuridico. I risultati dell'attivita' delle Camere di commercio che proponiamo oggi danno pieno conto, io credo, di un impegno piu' che decennale a favore di una giustizia piu' a misura della societa' moderna, costruita sul dialogo anziche' sullo scontro. Questo diritto "mite" e' la conseguenza anche di un nuovo contesto culturale prima ancora che giuridico. Una giustizia giusta e una giustizia efficace devono diventare una priorita' per tutti gli attori economici ed istituzionali. Dobbiamo, tutti, contribuire a creare certezze sia per i nostri imprenditori sia per quelli stranieri, che potranno contare su un sistema della giustizia veramente moderno e capace di rendere attraente - e dunque piu' competitivo - il nostro Paese".

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