Dal blog di Luca Tantalo (link)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 09 ottobre
Ammonta
a 123 milioni di euro il risparmio stimato prodotto da un anno e mezzo di
mediazione obbligatoria presso le 101 Camere di commercio iscritte al Registro
del Ministero della Giustizia. Il bilancio, messo a punto da Unioncamere in
occasione della IX edizione della Settimana della conciliazione, si chiude con
30.331 procedimenti depositati
In concreto, cio' significa che oltre 60mila
persone, imprese e consumatori, sono state chiamate a cercare di risolvere un
contenzioso civile mediamente di 96mila euro in maniera "pacifica" al
di fuori delle aule dei Tribunali. Nel 16% dei casi, la soluzione e' stata
trovata in quella sede in soli 47 giorni lavorativi, attraverso un accordo
soddisfacente per entrambe le parti. E questo solo per quanto riguarda la
mediazione condotta dalle Camere di commercio, che oggi rappresentano il 12%
del totale degli Organismi iscritti al Registro (931), sebbene gli sportelli di
conciliazione camerali abbiano gestito in questo periodo il 17,5% dei
procedimenti depositati. Se, infatti, si applicasse lo stesso esercizio alla
quota dei procedimenti conclusi con successo gestiti da tutti gli organismi di
mediazione iscritti al Registro del Ministero della Giustizia, allora il
risparmio stimato salirebbe addirittura a oltre 480 milioni di euro.
"La
riforma della mediazione civile e commerciale - ha sottolineato il presidente di
Unioncamere, Ferruccio Dardanello - ha finalmente introdotto con piena dignita'
questo strumento nel nostro ordinamento giuridico. I risultati dell'attivita'
delle Camere di commercio che proponiamo oggi danno pieno conto, io credo, di
un impegno piu' che decennale a favore di una giustizia piu' a misura della
societa' moderna, costruita sul dialogo anziche' sullo scontro. Questo diritto
"mite" e' la conseguenza anche di un nuovo contesto culturale prima
ancora che giuridico. Una giustizia giusta e una giustizia efficace devono
diventare una priorita' per tutti gli attori economici ed istituzionali.
Dobbiamo, tutti, contribuire a creare certezze sia per i nostri imprenditori
sia per quelli stranieri, che potranno contare su un sistema della giustizia
veramente moderno e capace di rendere attraente - e dunque piu' competitivo -
il nostro Paese".
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