venerdì 9 novembre 2012

Per Confindustria è importante il ripristino della mediazione obbligatoria


Estratto dall’audizione del Vice Presidente di Confindustria Aurelio Regina sul decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese (DDL 3533) – 6 novembre 2012.
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“…Crescita che, come noto, è fortemente condizionata dai malfunzionamenti di alcuni apparati istituzionali, tra cui la giustizia civile. Per questo motivo, sarebbe importante affiancare alle misure già previste dal DL – in tema di digitalizzazione dei procedimenti civili – il ripristino della mediazione obbligatoria, così da rimediare agli effetti di una recente sentenza della Corte costituzionale. La Corte ha dichiarato incostituzionale la mediazione obbligatoria per eccesso di delega, vanificando gli effetti di un meccanismo che, nonostante il breve periodo di applicazione, ha prodotto risultati importanti.

Infatti, il 77% delle mediazioni avviate da marzo 2011 ad oggi è l’effetto di questo obbligo e la metà di questi procedimenti ha avuto esito positivo. Si tratta di circa 24 mila accordi, vale a dire un numero grosso modo pari di cause civili in meno portate in tribunale. In un Paese come l’Italia, ad alto tasso di litigiosità e con scarsa propensione verso gli strumenti di soluzione delle liti alternativi al giudizio, l’obbligatorietà costituisce uno strumento insostituibile per diffondere la conoscenza degli strumenti ADR e incentivarne l’utilizzo, radicando così una cultura diversa. Deflazionando il numero di controversie che affluiscono presso i tribunali, ciò determinerebbe inevitabili effetti positivi sul funzionamento del sistema giudiziario e, quindi, sulla competitività del Paese.”

Link alla relazione (pagg. 21 e 22)

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