Da alcuni articoli pubblicati su Mondo ADR (il 24 ed il 25 gennaio 2013),
riportiamo alcuni stralci significativi sulla mediazione, estrapolati dalla
relazione del Ministero della Giustizia sullo stato della Giustizia 2012 e
dalle dichiarazioni del Ministro Severino durante l’inaugurazione dell’anno
giudiziario.
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Iniziamo dalla relazione del Ministero sullo stato
della Giustizia (link).
1) Innanzitutto, una riflessione
sull’impatto che la recente sentenza della Corte Costituzionale ha avuto nei
confronti dell’istituto e l’opportunità di apportare modifiche “costruttive”. “La declaratoria di illegittimità costituzionale
della norma sulla mediazione civile obbligatoria dovrebbe essere colta come occasione per ridisegnare la disciplina
valutandone l’ambito oggettivo e apportando possibili migliorie, ad
esempio rivisitando le materie in cui la mediazione è più efficace ed
opportuna, ma anche per individuare incentivi idonei a favorirla, quando utile.
L’analisi dell’esperienza maturata durante l’operatività della legge può
rappresentare una guida importante. Anche in questo ambito sono state formulate
proposte da cui prendere le mosse per un futuro intervento”.
2)
Analisi dei risultati raggiunti in questo periodo. “…si erano registrati, in un’ottica deflattiva, risultati
tendenzialmente positivi. Infatti, in base ad una delle ultime rilevazioni, nel
periodo compreso tra il 21.3.2011 ed il 31.3.2012 gli affari iscritti presso
gli organismi di mediazione abilitati risultavano pari a 91.690. Il flusso
verosimilmente sarebbe sensibilmente aumentato, dal momento che le materie del
risarcimento da circolazione stradale e quella delle liti di condominio sono
state inserite solo dal 21.3.2012. Difatti dopo il pur breve lasso di tempo di
operatività dell’estensione dell’istituto alle predette materie, le iscrizioni
di “condominio” sono passate da 94 (nel febbraio 2012) a 1.079 (a giugno dello
stesso anno); analogamente, le iscrizioni per il risarcimento danni da
circolazione stradale sono passate da 115 (a febbraio 2012) a 7.315 (giugno
dello stesso anno)”.
3) E’
necessario aumentare la “sensibilità” nei confronti dell’istituto. In tal senso “l’intervento normativo che dovrà tenere conto della
sentenza della Consulta, avrà come punto di riferimento il ruolo del giudice
nella possibilità di delegare l’accesso alla mediazione, nella quale uno degli
effetti favorevoli per le parti è indubbiamente il risparmio delle spese
processuali”.
4) Infine, attenzione particolare è
stata data al progetto di predisposizione del Libro Verde, che è
focalizzato sulla “redazione di un Manuale di Qualità nel quale
riportare in modo specifico gli standards di qualità necessari che ciascun
organismo di mediazione deve possedere ai fini della valutazione da parte di
questa amministrazione della idoneità del servizio reso”.
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Riportiamo ora di seguito le dichiarazioni del Ministro Paola Severino (link).
“La riduzione [dei procedimenti civili, passati dai 5,9 milioni nel giugno 2009 ai 5,4 milioni nel giugno 2012, NdA] si deve in parte agli effetti della mediazione civile obbligatoria, che nei 20 mesi di operatività (prima dello stop della Consulta), ha visto circa 210 mila e il 48% di accordi raggiunti”.
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