giovedì 18 aprile 2013

Formazione, mediazione e futuro: una "prospettiva filosofica?


Dalla relazione del Presidente dell'AIF (Associazione Italiana Formatori) Enzo Spaltro al Consiglio Direttivo Nazionale - Bologna, giovedì 14 giugno 2012 - riporto qualche passo che presenta, a mio avviso, diversi intrecci tra approccio alla formazione e visioni "filosofiche" sulla mediazione (in FOR, n.91 - aprile/giugno 2012, pag. 12).
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"Ucronìa sta nel possibile aumento e sviluppo dell'orizzonte temporale. Sta nel considerare la bellezza come speranza di un benessere futuro (bellessere). [...] Sta nella progressiva riappropriazione del futuro, trasformando la vendetta in perdono, il carcere in scuola, la punizione in apprendimento. [...] Sta nel cambiamento della qualità del potere (inteso come capacità di produrre o impedire un cambiamento) da somma zero a somma variabile, da ripartitivo a generativo, da competitivo a collaborativo. Sta nel passaggio dalla polemologìa o scienza della guerra all'irenologia o scienza della pace. Seguendo l'idea di pace universale di Kant come um-ding, cioè una non cosa, essendo invece la guerra una cosa".

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