martedì 10 dicembre 2013

Goleman, Mandela e le tipologie di leader

Nelson Mandela
Mentre leggo l’ultimo volume di Daniel Goleman, dal titolo Focus. Perché fare attenzione ci rende migliori e più felici, Rizzoli, Milano, 2013 mi “imbatto” in una bella riflessione sulla leadership e relativi stili (pp. 325-326). 

E trovo un pensiero su Nelson Mandela, proprio oggi, mentre il mondo partecipa commosso alla sua commemorazione… Da leggere per apprezzare ancora di più un grande uomo… spero che qualcuno oggi lo ricordi anche per questo…

“Il leader mediocre opera all’interno delle coordinate di un sistema che intende portare beneficio ad un singolo gruppo, esegue per filo e per segno il compito che gli viene assegnato e affronta i problemi giorno per giorno. Un grande leader, al contrario, definisce una missione, agisce su più livelli e affronta problemi molto più vasti. I grandi leader non si accontentano di accettare i sistemi per come sono, ma vedono in prospettiva che cosa possono diventare e, quindi, lavorano per trasformarli in qualcosa di meglio, a beneficio della maggioranza delle persone.

Daniel Goleman
Ci sono poi quelle anime rare che trascendono la mera efficienza elevandosi sino alla saggezza e che operano dunque nell’interesse dell’intera società e non di uno specifico gruppo politico o di una particolare impresa. Sono in grado di pensare a un orizzonte molto, molto lontano. La loro apertura abbraccia il benessere dell’umanità in generale, non di un singolo gruppo; vedono tutte le persone sotto l’insegna del ‘noi’, senza fare alcuna contrapposizione fra un ‘noi’ e un ‘loro’. E lasciano un’eredità per le generazioni future: sono i leader di cui ci ricordiamo a un secolo o più di distanza. Pensate a Jefferson e a Lincoln, a Gandhi e a Mandela, al Buddha e a Gesù”.

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