venerdì 6 dicembre 2013

Goodbye Bafana...

Il colore della libertà - Goodbye Bafana è il titolo di un film del 2007 diretto da Bille August. La pellicola racconta il rapporto tra Nelson Mandela e la sua guardia carceraria James Gregory, che ha scritto un libro da cui il film è tratto. 

Nel film si evidenzia il cambiamento del pensiero di Gregory nei confronti dei neri e in particolare di Mandela, e viene raffigurata la situazione politico-sociale del Sudafrica dalla fine degli anni '60 fino agli inizi degli anni ’90 (fonte: wikipedia).

Con questo film, e con tanti altri che hanno parlato di Nelson Mandela, della sua vita, del suo sogno e del suo lungo cammino verso la libertà, voglio ricordare questo grande, immenso uomo che rappresenta un riferimento per me e per tanti che, come me, credono nei valori della vita, della libertà e della riconciliazione.

Mandela è stato celebrato anche da tante canzoni, che ripercorrono anche il suo impegno per “costruire” un Sud Africa diverso. Riporto di seguito probabilmente l’ultima in ordine di tempo, Ordinary love, degli U2 e scritta per il film Mandela: Long walk to freedom, di quest’anno.


Da parte mia, colgo l’occasione per ricordare questo grandissimo uomo e leader (caro a chiunque si occupi di gestione dei conflitti, per il suo carisma - la forza del sorriso, del dialogo e del confronto, la sua grandissima capacità di raccogliere energie negative e di rivolgerle verso una trasformazione costruttiva, quella che gli ha permesso di arrivare alla “riconciliazione”) attraverso due cose in particolare:
- Il testo di una poesia dell’inglese William Ernest Henley, Invictus, usata da Mandela per alleviare gli anni della sua prigionia durante l'apartheid. Per questo è anche citata nel film Invictus - L'invincibile, del 2009, diretto da Clint Eastwood (con Morgan Freeman e Matt Damon). Link ad un mio post sul tema.
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo da un capo all'altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per la mia anima invincibile.
     Nella feroce stretta delle circostanze
     Non mi sono tirato indietro né ho gridato.
     Sotto i colpi d’ascia della sorte
     Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Oltre questo luogo d'ira e di lacrime
Si profila il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.
     Non importa quanto stretto sia il passaggio,
     Quanto piena di castighi sia la vita,
     Io sono il padrone del mio destino:
     Io sono il capitano della mia anima.

- Una delle più famose canzoni anti-apartheid, Senzeni Na, che si può ascoltare all’inizio di un film splendido, In my country, del 2002, diretto da John Boorman (con Juliette Binoche e Samuel L. Jackson). 


Senzeni Na si può ascoltare anche in coda alla versione in studio di un vero e proprio capolavoro della musica, la canzone Biko, di Peter Gabriel. Io ho avuto la fortuna di sentire quest'ultima dal vivo, nel 2004, a Roma, a conclusione di uno straordinario concerto di questo fantastico artista. Definirlo emozionante è dire poco...


Chiudo con un personale pensiero... grazie Mandela, davvero, di cuore, perché oltre che essere un mio personale e costante punto di riferimento ritengo anche tu sia uno dei pochi, fulgidi, esempi di come, realmente, un altro mondo sia possibile... 

Ed io, nel mio piccolo, farò del mio meglio, e con tutta la passione di cui sono capace, per ricordarti in ogni mia “espressione” professionale… perché sei, e sarai sempre, lì, ogni giorno a ricordarmelo ed a darmi forza, per parlarne e farlo comprendere a quante più persone sia possibile… 

Perché come hai detto anche in una tua famosa frase “Un vincitore è solo un sognatore che non si è mai arreso”… E se nella vita non mi sono mai arreso ed ho sempre avuto il coraggio di rialzare la testa è stato anche grazie al tuo esempio…
Che il cielo sia con te, Madiba…

Stefano

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