lunedì 30 dicembre 2013

Il nostro potere nella comunicazione

Dal libro che sto leggendo in questi giorni (PNL per comunicare in pubblico, di Tad James e Davis Shephard, Alessio Roberti ed., Urgnano (BG), 2001, p. 75) riprendo un passaggio FONDAMENTALE per la comunicazione, soprattutto vista nella prospettiva della “responsabilità” che noi abbiamo in essa e su di essa.

Direi che può essere una lettura breve, ma utilissima, magari da rileggere ogni volta che lo riteniamo necessario, per inserirla tra i nostri obiettivi da raggiungere nel prossimo anno…

“Per prima cosa, renditi conto che nella catena di comunicazione il cambiamento deve partire da te, perché i tuoi pensieri e i tuoi comportamenti sono l’unica cosa a cui sei sicuro di poter accedere liberamente. E’ lì che risiede il tuo potere. Cercare di cambiare le persone e renderle più flessibili è molto difficile, quindi comincia con te stesso.


Ogni volta che attribuisci agli altri, o al destino, o a qualsiasi ‘altra’ causa esterna la colpa di ciò che va male o non funziona, l’unica cosa che ottieni è scaricare le tue responsabilità, e questo rende molto più difficile il cambiamento. Se incolpi qualcuno in particolare, o l’universo in generale, rinunci al tuo potere. Così facendo, se mantieni lo stesso atteggiamento, rinunci a qualunque possibilità di realizzare un’efficace formazione ed una buona comunicazione, poiché perderai la tua posizione di potere.

Il potere di operare dei cambiamenti è dentro di te. Quanto ti rendi conto di essere il vero artefice di tutto ciò che accade, cominci ad agire come un modello di riferimento per gli altri. Allora, anche le persone del tuo pubblico cominceranno ad essere responsabili dei loro cambiamenti.

D’altra parte, anche William Ernest Henley, in una sua famosa poesia, spesso citata da Nelson Mandela ripresa anche nel film Invictus, concludeva dicendo “Sono il padrone del mio destino, il capitano della mia anima…”. Ed essere padroni di se stessi significa anche essere responsabili delle cose che diciamo e del potere che abbiamo su di esse…

Siamo i protagonisti della nostra vita, ricordiamolo sempre (perchè quello che ci accade fa parte del nostro cammino)… e facciamo in modo che non lo siano gli altri, mai…
Buon 2014,


Stefano

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