venerdì 6 giugno 2014

Il conflitto non è la fine, è solo l'inizio (della sua risoluzione)...


Molti, nella loro vita, evitano il conflitto pensando che sia una cosa profondamente negativa; altre invece lo affrontano, anzi, lo cercano, ritenendo che sia un elemento di sviluppo, delle persone e delle organizzazioni. 

In questo video degli ormai famosi TED Talks, l’inglese Margaret Heffernan (definita nella presentazione come “management thinker” ed autrice di Willfull blindness, grande successo nel mondo del business), dal titolo Dare to disagree, sottolinea che, negli ambienti di lavoro (ma anche nelle relazioni personali), spesso gli interlocutori migliori non sono quelli che evitano ogni contrasto, ma anzi sono quelli che lo cercano. Pertanto, un “buon disaccordo” è alla base del progresso dell’intera società.

La cosa importante è che il conflitto venga visto come “un modo di pensare” e non come inevitabilmente destinato allo scontro. Richiede la capacità (e la flessibilità) di essere pronti a cambiare idea ed anche di diventare bravi a gestirlo. Perché dalla gestione costruttiva delle controversie deriva la capacità di fare passi in avanti.

In tal senso la Heffernan cita l’esperienza dell'Università di Delft, che obbliga i suoi dottorandi a presentare nelle loro attività di studio cinque dichiarazioni che siano pronti a difendere. Non importa molto che tipo di dichiarazione sia, quello che conta è che i candidati siano pronti e in grado di presentarsi di fronte all’autorità. Il suo commento è significativo: “Credo che si debbano insegnare queste capacità ai ragazzi e agli adulti in ogni momento dello sviluppo se vogliamo avere organizzazioni pensanti e una società pensante”.

Un esempio di come il conflitto non sia negativo in sé, ma lo diventi se non gestito o gestito in maniera non efficace. Impariamo a litigare, perché così litigheremo meno e, soprattutto, ci confronteremo di più… come ci ricorda Wilson Mizner, “Chi sa ascoltare non soltanto è simpatico a tutti, ma dopo un po' finisce con l'imparare qualcosa”. Confrontiamoci con gli altri, anche - se non soprattutto - con chi non la pensa come noi ed ascoltiamolo… hai visto mai che riusciamo ad imparare qualcosa?

Nessun commento:

Posta un commento