giovedì 19 febbraio 2015

Educazione Futuro... la proposta di Action Training Network per gli Istituti Scolastici

Riporto nel mio blog la proposta di Action Training Network per le scuole... perché, come dice Edgar Morin "è ora di passare da una testa piena ad una testa ben fatta"...

I processi di cambiamento che investono attualmente la comunità scolastica non richiedono soltanto l'eleborazione di nuovi modelli organizzativi e didattici, ma esigono un impegno progettuale nella ricerca di risposte efficaci alle sfide educative poste dalla società complessa, pluralista ed interculturale.


In questo contesto Action Training Network, in collaborazione con ATN Trainers Academy ed i professionisti che ne fanno parte, si propone come un ponte tra il patrimonio culturale della tradizione e la costruzione del futuro, creando una rete di agenzie educative per un adeguato equilibrio tra scuola ed extra-scuola, dove di fatto l'alunno apprende la maggior parte del proprio sapere. Il tutto con l'obiettivo, citando Edgar Morin, di passare da una testa piena ad una testa ben fatta.

Educazione Futuro è un progetto di apprendimento esperienziale per le comunità scolastiche in cui gli studenti vengono sostenuti ed accompagnati nella modalità di apprendere ad apprendere dall'esperienza diretta, per utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite in modo dinamico e ricostruttivo dei quadri interpretativi rispetto alla realtà in movimento ed alla ricerca di nuove sintesi (unità/molteplicità, identità/diversità)ed all'eccesso di informazioni.

L'educazione si configura come processo mai concluso definitivamente: la persona, per divenire se stessa, interiorizza la cultura, rielabora criticamente l'esperienza, interagisce con l'ambiente. Il percorso di auto-comprensione e l'acquisizione progressiva di conoscenze, abilità, competenze, caratterizzano il cammino dell'identità sociale del soggetto, che richiede ascolto di sé e degli altri, orientamento verso ciò che è bello, chiaro e reale.

In una società caratterizzata dal pluralismo, è necessario promuovere identità aperte al confronto, al dialogo, alla valorizzazione delle culture. L'apertura alla dimensione planetaria non annulla l'identità, ma rende disponibili ad accogliere quei valori universali che, anche nella diversità, costituiscono il tessuto relazionale della comunità umana.

Attraverso attività esperienziali sviluppiamo laboratori di pratica, percorsi di apprendimento ed uscite didattiche che diventano momenti di confronto e di presa di coscienza delle proprie attitudini e competenze. La libera creatività ed espressione di sé, il bilinguismo, la circolazione di idee e progetti in spazi diversificati, accoglienti e innovativi facilitano ed accellerano il riconoscimento della propria identità sociale. L'utilizzo di metodologie educative basate sull'esperienza e il richiamo all'azione coinvolge gli studenti e li rende partecipi del loro stesso progetto di crescita.

Alla base c'è un obiettivo chiaro, la volontà di formare una generazione di futuri uomini e donne competenti e capaci, creativi, curiosi e open-minded, di larghe vedute. Open-minded come open space, perché una potenziale mente aperta deve essere accolta in uno spazio adeguato e che le somigli.

Pertanto, l'ambiente scuola attraverso la corresponsabilità delle tre dimensioni, Istituti - Studenti - Famiglie, si dovrà far carico di progettare ambienti di apprendimento capaci di innescare un percorso conoscitivo rilevante per i soggetti in apprendimento, le cui esperienze si fondano su un processo di integrazione e ristrutturazione continua e flessibile della conoscenza preesistente in funzione dei bisogni contestuali alle nuove necessità formative.

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