mercoledì 26 giugno 2013

Intervento del Ministro Cancellieri all'inaugurazione dell'Anno Giudiziario Forense 2013

Mercoledì 26 giugno 2013
Estratto dall'intervento del guardasigilli Annamaria Cancellieri all'inaugurazione Anno Giudiziario Forense 2013
Ministero della Giustizia, 
Sala “Giovanni Falcone”
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"Sempre nell’ottica della deflazione dei processi, il decreto prevede una significativa rivisitazione dell’istituto della mediazione obbligatoria. 

So di affrontare un tema “spinoso”, sul quale peraltro è previsto un incontro nei prossimi giorni con il Consiglio Nazionale Forense. Ma ancora una volta la ragionevolezza delle posizioni espresse dal presidente Alpa in questi giorni, costituisce una premessa fondamentale per l’avvio di un dialogo sereno e costruttivo. Sono assolutamente convinta peraltro, come ho avuto modo già di affermare in altre occasioni, che la mediazione possa rappresentare uno strumento di grande efficacia per evitare che ogni controversia giunga necessariamente dinanzi ad un giudice. 

La previgente disciplina necessitava di alcuni indispensabili correttivi che sono stati introdotti tenendo in considerazione i rilievi della Corte Costituzionale, le risultanze dell’esperienza applicativa maturata e le proposte migliorative che sono state avanzate dai diversi attori del mondo della giustizia, compresi gli avvocati. Da un lato si è scelto, dunque, di mantenere il carattere dell’obbligatorietà, ritenendolo essenziale affinché l’istituto possa raggiungere concretamente il suo scopo, dall’altro ne è stata limitata l’area di operatività, si è valorizzato il ruolo dell’avvocato, proprio in considerazione della sua competenza professionale, sono stati abbattuti i costi. Su quest’ultimo tema ho ritenuto doveroso intervenire per andare incontro alle legittime istanze di giustizia dei cittadini. 

La mediazione è oggi gratuita per tutte le parti che, nella corrispondente controversia giudiziaria, avrebbero avuto diritto all’ammissione al patrocinio a spese dello Stato. I costi sono stati contenuti al minimo per ciascuna parte nel caso in cui si possa pronosticare un esito negativo già al termine del primo incontro di programmazione. I tempi di durata massima della mediazione sono stati ridotti da 4 a 3 mesi. 

Con queste innovazioni ritengo che il testo adottato, dopo un iniziale periodo di “assestamento”, potrà sortire effetti estremamente positivi sul carico del processo civile e superare le attuali diffidenze anche da parte del mondo forense. Anche per la mediazione è ora previsto il pieno riconoscimento del ruolo essenziale dei difensori. L’accordo concluso davanti al mediatore, oltre all’omologa del giudice, per avere valore di titolo esecutivo deve essere sottoscritto da avvocati. E’ stata infine riconosciuta di diritto agli avvocati la qualità di mediatori". 

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Ringrazio Piergiorgio per il suggerimento.

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