Sempre
dal blog Mediation Hub,
la seconda parte dell'intervista ad Alessandra Passerini. Le
conclusioni, come si dice in questi casi, sono tutte un programma... da
leggere, per approfondire il significato della nostra attività.
"Fare
il mediatore vuol dire esercitare una professione di aiuto ed avere un vero e
profondo interesse verso l’altro, inteso come persona umana. Il mediatore è
stato anche descritto come “colui che costruisce un fragile ponte di barche”
tra due rive. Riportandomi a quest’esempio, che ci trasmette l’idea di un
equilibrio spesso complesso e fragile, concludo dicendo che la mediazione è
un’attività affascinante ma molto delicata, che va curata attentamente in ogni
particolare e non può essere lasciata all’improvvisazione".
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