venerdì 4 maggio 2012

Mediazione come navigazione a vista...


Dal blog Mediation Hub segnalo la prima parte di questa intervista alla mia amica e collega Alessandra Passerini. Belle e misurate parole, come è nel suo stile, facilitativo per definizione. 


Rispetto al "senso" dell'essere mediatore, parto dalla sua battuta finale "In sintesi, occorre davvero “saper navigare a vista”, per usare un’espressione a me molto cara". La mia impressione è che, in un contesto fortemente "proceduralizzato" come quello italiano, fatichi ad emergere il significato della vera mediazione, che, come operatori del settore, dovremmo invece recuperare e di cui dovremmo farci portatori, ad iniziare dai corsi per diventare mediatore.

Iniziative come quella del suddetto blog autorizzano a sperare che la "mediazione" abbia un futuro in Italia... e non parlo certo della "famosa" pronuncia della Corte Costituzionale (fissata per il prossimo 23 ottobre), quanto della difficoltà nel nostro paese di parlare un linguaggio che integri quello prettamente "tecnico-giuridico".

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