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venerdì 27 luglio 2012

Mediazione: il verbale di accordo è titolo sufficiente per l’iscrizione di ipoteca

Dal blog di Luca Tantalo

Il Tribunale di Varese, con decreto esecutivo del 12 luglio 2012, ha ribadito che il verbale di accordo, naturalmente ove debitamente omologato, costituisce di per se titolo esecutivo per l’iscrizione di ipoteca, senza necessità di altri passi e ha quindi ordinato al Conservatore di provvedere all’iscrizione dell’ipoteca giudiziale come richiesta dalla parte ricorrente.

Secondo il Tribunale, l’ipoteca iscritta a seguito dell’accordo di mediazione è giudiziale, e l’art. 12 del D.Lgs. 28/10 è norma speciale che vincola l’interpretazione; inoltre, i dati d’iscrizione dell’ipoteca devono essere riferiti all’accordo stesso e non al decreto di omologa.


Trib. Varese, Sezione Prima civile, decreto 12 luglio 2012 (Pres. Buffone, est. Delmonte)
Omissis
Fatto
Osserva.
Ai sensi dell’art. 12 comma II, del d.lgs. 28/2010, il verbale di accordo, debitamente omologato, costituisce titolo per l’iscrizione di ipoteca. Nell’alveo della mediazione, le parti – concludendo il negozio compositivo della lite – danno linfa ad un contratto che resta a base volontaristica, senza che l’omologa incida sulla natura del patto. Ne discende che la previsione di cui all’art. 12 cit. va riferita, per l’appunto, all’accordo (eventualmente contenuto nel verbale) ma non ad atti diversi. Vi è, però, che nel caso in esame, è il Legislatore stesso ad avere effettuato una specifica scelta discrezionale prevedendo che l’ipoteca iscritta con l’accordo di mediazione sia “giudiziale”. Deve, dunque, prendersi atto di una norma speciale integrativa della disciplina di diritto comune che vincola l’interpretazione nel senso di ritenere l’iscrizione, per l’appunto, giudiziale, fermo restando che i dati di iscrizione devono essere riferiti all’accordo e non al decreto.
E’ evidente che questa interpretazione presenta delle aporie: la base è volontaria ma la garanzia è giudiziale; d’altro canto, trattasi di scelta del legislatore favor mediatonis per evitare che l’accesso all’ipoteca dipenda o meno dalla volontà dei litiganti di prevedere espressamente la garanzia nell’accordo, invece, oggi, assistito ope legis dal favore dell’ipoteca di tipo giudiziale.
Nulla per le spese, tenuto conto della particolarità della questione.
P.Q.M.
Ordina al Conservatore di provvedere alla iscrizione dell’ipoteca giudiziale come richiesta dalla parte ricorrente. Si comunichi. Nulla sulle spese
Decreto Esecutivo
Varese, 12.7.2012
Il giudice rel.
dr.ssa Chiara Delmonte
Il Presidente
dr. Giuseppe Buffone

giovedì 19 gennaio 2012

Giudice nega l'omologazione del verbale di accordo

Credo che per tutti i mediatori possa essere utile come "ripasso" leggere questa sentenza del tribunale di Modica (sentenza emessa il 9 dicembre scorso) con cui ha rigettato l’istanza di omologazione di un verbale di accordo in quanto assenti i requisiti formali richiesti dalla legge. La sentenza ha evidenziato quali sono i requisiti ritenuti essenziali ai fini della successiva omologazione del verbale. 

In particolare, in base a tale sentenza nel verbale di accordo devono essere presenti, a pena di rigetto della richiesta di omologazione, i seguenti requisiti formali
a) la dichiarazione da parte del mediatore sottoscrittore del suo legittimo status quale soggetto incluso nei ruoli di un organismo di conciliazione regolarmente registrato presso il Ministero della Giustizia; 
b) la provenienza del verbale da un organismo iscritto nel registro ex artt. 3 e 4 D.M. n.180/2010; 
c) l’indicazione degli estremi dell’iscrizione dell’organismo nel suddetto registro; 
d) l’appartenenza dell’accordo alla materia civile e commerciale. 

Leggete la sentenza (link)... la troverete interessante. Ora, mi domando: ma il mediatore chi era... Ciccio di Nonna Papera? :) In ogni caso, ho il sospetto che questo sia uno dei rari casi di mediazione "ad hoc" fatto da un mediatore accreditato (?) aldifuori degli organismi iscritti nel registro e hanno provato di "straforo" ad ottenere un titolo esecutivo...