Estratto dal post pubblicato su Blog conciliazione - 6 dicembre 2012 (link).
“Un primo
commento. E’
confermato l’eccesso di delega. Quindi si tratta di un difetto “sanabile”. La
domanda è: vale la pena porvi rimedio? E in che modo? E chi mai potrà farlo,
vista la situazione politica?
Ma ci sono
altre vittime non del tutto prevedibili: l’art.8, comma 5 (che peraltro era
norma non connessa alla sola obbligatorietà) e l’art.13, sulle spese
processuali (e lì si capisce di più).
Così su
due piedi, senza l’art.8 comma 5, la mediazione ridiventa totalmente
volontaria. Non è detto che sia un male ma è un ritorno alle origini (per chi
ha vissuto i tempi pionieristici della mediazione).”
Link ai cambiamenti apportati al d.lgs. 28/2010
(dal sito della Camera arbitrale di Milano) in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale.
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