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giovedì 5 febbraio 2015

Qualità della mediazione e gratuità: accordo possibile?

Manuale del mediatore civile - II ed.
Negli ultimi giorni sto pubblicando nel mio blog tanti commenti che riguardano il post-sentenza del TAR. 

Oggi pubblico questo bel contributo di Giuseppe De Paolo, ripreso da Mondo ADR, pubblicato qualche giorno fa da Il Sole 24 ore

Il punto di partenza è un commento sulla singolare (e paradossale) situazione che si è aperta con la pronuncia del TAR  che da un lato sottolinea che “chiedere ai litiganti di provare prima a risolvere alcuni tipi di controversie con l’ausilio di un terzo neutrale non viola il principio del libero accesso alla giustizia, e anzi contribuisce a migliorarne il funzionamento”, dall’altra, tuttavia, prevede che il primo incontro debba essere totalmente gratuito (!). 

mercoledì 4 febbraio 2015

Da Costo Zero - In arrivo un Codice di autoregolamentazione per gli organismi di mediazione

Da Costo Zero, riprendo un articolo di qualche giorno fa di Marco Marinaro sul codice di autoregolamentazione per gli organismi che è ormai in dirittura di arrivo e che sarà presentato tra circa un mese. Mi pare molto interessante, anche alla luce della recente sentenza del TAR. 

Nonostante sentenze ed interpretazioni, a tratti anche paradossali, la mediazione in Italia si sta consolidando, anche attraverso dei meccanismi che puntano chiaramente sulla qualità. Questa mi sembra una buona notizia…

lunedì 9 luglio 2012

Il "mercato" della mediazione


Nei giorni scorsi nel blog della Camera arbitrale di Milano è comparso un post molto interessate sul “mercato” della mediazione in Italia. Uno primario, che riguarda l’offerta al pubblico effettuata dagli Organismi di mediazione, e uno secondario, che riguarda invece i singoli mediatori nei confronti degli organismi.

La riflessione dell’autore è che al momento la situazione sia squilibrata, a tutto vantaggio degli organismi, anche se l’affermarsi di una maggiore concorrenza fra gli organismi basata, soprattutto, sulla qualità possa portare benefici anche rispetto ad un crescente potere contrattuale per i mediatori.

Al momento preoccupa soprattutto la competizione tra gli organismi, che pur di avvicinare il maggior numero di clienti possibile ricorrono, talvolta, a una politica di “sconti-comitiva” (es. “offerte 80 euro tutto compreso” che girano nella zona di Roma – e non solo – ormai da tempo) che vanno a detrimento della qualità (la domanda è: quale professionista è disponibile a fornire – GRATIS - un servizio impegnativo, faticoso e stressante come quello del mediatore?) e possono avere effetti negativi su tutto il sistema in un periodo medio-lungo. Comprendo la necessità di far crescer il sistema, ma non possiamo dimenticare le esigenze dei mediatori.

Altro discorso interessante riguarda gli accordi commerciali con i quali gli organismi di mediazione offrono a soggetti quali ad esempio le banche o le compagnie di assicurazione, uno sconto sulle mediazioni appoggiate presso di loro. Questa pratica potrebbe offrire alcune criticità in merito alla percezione di terzietà e imparzialità del mediatore di un organismo che ha un accordo commerciale con una delle parti.

Il post si chiude con una considerazione sulla difficoltà, per i clienti, di valutare la qualità e le caratteristiche del servizio offerto, al di là delle informazioni ricavabili dai siti internet degli organismi. Dall’esperienza consolidata di altri paesi magari si potrebbero riprendere alcuni esempi (es. questionari da sottoporre preventivamente ai mediatori – anche se questa ipotesi mi sembra ancora remota per il nostro paese, ma anche “best practices” tra gli organismi, certificazioni di qualità, ecc.) per diventare un “valore aggiunto” rispetto ai potenziali clienti della mediazione.

Chiudo con una considerazione… credo che questi discorsi, sebbene ancora un po’ pionieristici, siano destinati a diventare di maggiore attualità, soprattutto a partire dal momento in cui, anche attraverso un crescente numero di procedimenti, il ruolo e la figura del mediatore sarà maggiormente consolidato. Speriamo presto, per i mediatori, per gli organismi, per tutto il “sistema” di mediazione…